L'APPELLO DEL MINISTRO

Gualtieri apre a modifiche su plastic tax ma replica: "Sorprende che la Manovra sia approvata e poi criticata"

Renzi, dopo le pressioni di Italia Viva esulta: "Noi siamo contro le tasse e facciamo proposte concrete". Di Maio invece difende a spada tratta la misura "ecologista"

03 Nov 2019 - 21:55
 © Ansa

© Ansa

"E' sorprendente che prima si approvi  una Manovra e poi la si critichi, questo non significa che non si possa migliorarla". Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, precisando: "Troverei paradossale che chi parla di meno tasse poi non voglia ridurre le tasse sul lavoro. Il taglio del cuneo è un pilastro". E sulla plastic tax: "Dobbiamo ridurre l'utilizzo ma sono pronto a discutere".

A poche ore dal debutto in Senato, la Manovra finanziaria sembra subire ancora "modifiche" da parte dei partiti di maggioranza. Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, apre ad una mediazione sulla plastic tax: "Occorre modularla bene e sono pronto a discutere con gli operatori del settore".  Il ministro chiude, invece, nettamente sullo slittamento del taglio del cuneo fiscale, chiesto da Iv: "E' un pilastro". In Aula si potranno migliorare alcune misure, ma i saldi resteranno invariati. Anche perché, ha fatto notare Gualtieri, "è sorprendente che si approvi una manovra e poi la si critichi".

Che cosa è la plastic tax

1 di 1
© Ansa-Centimetri

© Ansa-Centimetri

© Ansa-Centimetri

Renzi: "Non siamo contro nessuno, siamo contro le tasse" - Il richiamo agli alleati è chiaro: troppo facile dire sì alle tasse nel chiuso dei vertici di maggioranza e poi criticarle sui giornali e in tv. Il primo destinatario dei messaggi è Matteo Renzi. Reduce dal nemmeno troppo velato attacco al premier Giuseppe Conte, il leader di Italia Viva pubblica un post su facebook: "Non siamo contro nessuno. Siamo solo contro l'aumento delle tasse". In una manovra da 30 miliardi, con un intervento da 23 miliardi per bloccare l'aumento dell'Iva e un ricorso al deficit per 16 miliardi, il perno della discussione sono i due miliardi di microtasse. Prima di tutte quella sulla plastica, che vale un miliardo. 

Di Maio difende con forza la plastic tax - Il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, la difende con forza, "serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta". E pure il resto della maggioranza la rivendica. E il ministro dell'Economia è disposto a discuterne non solo in Parlamento. Al presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, preoccupato per le conseguenze sul 'suo' distretto del packaging, assicura che aprirà un tavolo: "Non so se si potrà togliere tutta la tassa - dice Bonaccini - ma si può rimodulare, si può ridurre l'impatto".

Sul taglio del cuneo fiscale Gualtieri non molla - La ricetta di Italia Viva l'aveva illustrata in giornata il deputato Luigi Marattin: "Plastic tax, sugar tax e aumento delle tasse sulle auto aziendali valgono 1,5 miliardi - spiega - Noi abbiamo tre suggerimenti alternativi per abolirle. Il primo è far slittare il taglio del cuneo da luglio a ottobre. Già questo sarebbe sufficiente". Anche perché, secondo Italia Viva, così com'è l'intervento sul cuneo "è una misura simbolica". In serata, è arrivata la chiusura di Gualtieri. Il ragionamento che si fa nel governo guarda negli anni a venire: il rinvio del cuneo fiscale può portare un risparmio solo nel 2020, ma non negli anni successivi, quando la misura sarà a regime. "Troverei paradossale - ha detto Gualtieri - che chi parla di meno tasse poi non voglia ridurre le tasse sul lavoro. Il taglio delle tasse sul lavoro è un pilastro della manovra".

Zingaretti: "Stop alle furbizie o regaliamo il Paese alle destre" - "Gioco di squadra, impegno per lo sviluppo e il lavoro, lotta alle disuguaglianze sociali, rivoluzione verde, scuola e formazione. L'Italia dalla maggioranza e dal Governo si aspetta questo. Solo così si sconfigge la destra, dando risposte e speranza alle persone". Cosi' Nicola Zingaretti su Fb chiede "stop furbizie, ipocrisie, sgambetti, litigi, piccolezze" perche' "l'incertezza quotidiana è il modo migliore per regalare l'Italia alle destre e condannare le italiane e gli italiani a un inesorabile declino senza neanche combattere". "Se qualcosa non va, in uno spirito unitario si affrontera' come sempre è avvenuto nel percorso parlamentare. Ma bisogna farlo insieme e uniti dalla parte dei cittadini. Per noi democratici non si governa per occupare poltrone litigando tutti i giorni, ma per costruire un altro tipo di futuro. Per noi governare non è un privilegio, è responsabilità. Su questo bisogna essere chiari: solo condividendo questo spirito è utile andare avanti". Ha concluso Nicola Zingaretti.

La parola passa quindi da lunedì all'Aula. "Andiamo avanti con coraggio e buon lavoro al Parlamento - ha scritto su Facebook il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà (M5s) - che nei prossimi due mesi sarà capace di migliorare ancora di più la manovra2020".

Manovra 2020, l'iter parlamentare

1 di 1
© Ansa-Centimetri

© Ansa-Centimetri

© Ansa-Centimetri

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri