Nella versione riformulata dal governo è stato inserito il riferimento al trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
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È stato approvato in commissione Bilancio al Senato l'emendamento alla manovra che mira a sancire che le riserve auree della Banca d'Italia appartengono al popolo. Lo ha annunciato il relatore della Lega Claudio Borghi. L'emendamento riformula il testo proposta da FdI con il capogruppo Lucio Malan. Nella versione riformulata dal governo è stato inserito il riferimento al trattato sul funzionamento dell'Unione Europea.
L'approvazione dell'emendamento "è una grande vittoria di una battaglia storica portata avanti da Giorgia Meloni": lo sottolinea il senatore del partito della premier e relatore alla manovra Guido Liris a margine dei lavori della commissione. Il senatore di FdI sottolinea "il dibattito di questi 10 anni e l'importanza" della norma, che "rappresenta un motivo di grandissimo orgoglio" anche perché su questa misura "c'è stato il consenso di Lagarde".
"Da adesso le riserve auree appartengono al popolo italiano. È un risultato storico per la Lega, che aveva presentato il disegno di legge già dal 2018 - commenta il senatore del Carroccio, Claudio Borghi Aquilini -. È la conclusione di una lunga battaglia politica per mettere in sicurezza il tesoro degli Italiani da possibili pretese di soggetti stranieri. Ora questo principio è legge: l'oro sarà custodito in Banca d'Italia, ma sarà chiaro a tutti che il vero proprietario è il popolo italiano".