il discusso emendamento di Fdi

Manovra, nuovo alt della Bce sull'oro di Bankitalia, Giorgetti: "Chiariremo"

L'ultima riformulazione dell'emendamento è arrivata il 4 dicembre a Francoforte. Peraltro "non è accompagnata da alcuna relazione illustrativa che ne illustri la ratio"

08 Dic 2025 - 21:58
 © Ansa

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Nuovo stop della Banca centrale europea all'emendamento di FdI alla manovra sulle riserve d'oro della Bankitalia. Le "modifiche apportate" in una nuova formulazione non bastano: "Non è ancora chiaro quale sia la concreta finalità della proposta di disposizione rivista", torna a ribadire l'Eurotower. Che manda un messaggio al governo di Giorgia Meloni: "riconsideri" la proposta. Ma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti fornirà presto alla Bce, forse già martedì, "tutti i chiarimenti necessari" e - secondo quanto apprende l'agenzia Ansa - sarebbe "fiducioso che tutto si risolva". L'ultima riformulazione dell'emendamento è arrivata il 4 dicembre a Francoforte. Peraltro "non è accompagnata da alcuna relazione illustrativa che ne illustri la ratio".

E la Bce, che già il 3 dicembre si era già espressa su una precedente versione lanciando il primo altolà, continua a non gradire. Francoforte riconosce "alcune novità che vanno incontro alle osservazioni precedenti", in particolare "il rispetto degli articoli del trattato sulla gestione delle riserve auree dei Paesi, ma restano i dubbi sulla finalità della norma. "Nonostante le modifiche apportate", "non è ancora chiaro quale sia la concreta finalità", spiega l'Eurotower. "Per questo motivo, e in assenza di spiegazioni", le autorità italiane sono "invitate a riconsiderare la proposta", anche al fine di "preservare l'esercizio indipendente dei compiti fondamentali" della Banca d'Italia.

Una presa di posizione che rischia di complicare il rebus della Manovra, proprio mentre i lavori in Senato si apprestano ad entrare nel vivo, con il pacchetto di emendamenti del governo atteso per giovedì. Le formulazione definitiva delle modifiche è strettamente legata all'esito del lavoro sulle coperture. Il primo dossier sul tavolo del Mef è quello delle banche e assicurazioni: va messo nero su bianco l'accordo raggiunto nei giorni scorsi per un contributo di 600 milioni in due anni, che dovrebbe tradursi in un'ulteriore riduzione della deducibilità delle perdite pregresse. Ad impattare sulle assicurazioni c'è anche l'incremento - previsto da un emendamento di FdI - dell'aliquota sulla polizza Rc auto per infortunio del conducente.