Al via l’evento di riferimento in Italia nel mondo del Largo Consumo che per quest'anno registra la presenza di 644 manager e oltre 275 aziende tra industria e grande distribuzione
Likontro © Ufficio stampa
Il mondo del largo consumo è in espansione. Nonostante le sfide di questi ultimi tempi, si conferma uno dei settori portanti dell'economia italiana. Il settore del Largo consumo rimarca infatti la sua rilevanza nel panorama economico italiano, come dimostrato dai dati relativi al 2024: il giro d’affari raggiunge la quota di 135,1 miliardi di euro di spesa ad opera delle famiglie, in crescita del +1,9% rispetto al 2023.
Inizia oggi Linkontro, appuntamento di riferimento nel mondo del Largo consumo italiano organizzato da NIQ (NielsenIQ). Quest’anno si celebra la 40esima edizione dell’evento, nella prestigiosa location del Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (CA) con oltre 250 aziende e più di 600 manager. Un momento di incontro per industria e grande distribuzione diventati sempre più protagonisti dell'economia.
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I primi 4 mesi del 2025 maturano oltre 45 miliardi di euro di fatturato a totale negozio, dei quali più di 32 miliardi di euro nel Largo Consumo Confezionato (LCC). A supporto del trend di crescita, gli altri principali indicatori: il +4,4% a valore nel totale negozio (+1,9% nel 2024), e un +2,6% nei volumi del largo consumo confezionato (+1,5% nel 2024). Tra le performance emerge quella del sud Italia con un trend di crescita dei volumi doppio rispetto alla media nazionale, in particolare +5,6% a valore e +5,0% a volume.
Un rilancio dunque che arriva dopo le diverse sfide che il settore è stato chiamato ad affrontare nel periodo 2019 – 2023, tra tutte, la pressione inflattiva che ha causato la riduzione dei volumi, anche se inferiore rispetto alle attese, nel corso del biennio 2022-2023 (rispettivamente del -0,3% e del -1,7%).
Enzo Frasio, Amministratore Delegato di NIQ Italia commenta: “Stiamo rilevando dei segnali positivi provenienti dal mercato con performance promettenti che caratterizzano tutto il settore della grande distribuzione e del largo consumo confezionato. La ripresa dei volumi e la conquista di quote di spesa indicano che il carrello delle famiglie, in Italia, rimane una voce prioritaria nel budget mensile. Nonostante il calo del potere d'acquisto delle famiglie a cui abbiamo assistito negli ultimi cinque anni, i consumatori tricolore nel 2025 sono disposti a rinunciare ad altre spese mensili, come le uscite fuori casa, l’acquisto di altre categorie del non alimentare. Stiamo entrando nell’era del Next Normal, dove l’espansione nel Largo Consumo potrà essere supportata da una maggiore collaborazione nella filiera, miglioramento dell’efficienza e conoscenza ancora più approfondita dei clienti. Questa combinazione di fattori offrirà l’opportunità di crescita e ulteriori accelerazioni del settore”.
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La nuova spesa degli Italiani nella prima parte del 2025 trainata dal Fresco (+5,5%) Stando alle rilevazioni di NIQ, a trainare la performance, nei primi 4 mesi del 2025, del Largo Consumo è il reparto del Fresco, con la frutta e la verdura che segnano un +7,9% a valore (+4,4% nel 2024). Anche per le carni – con la macelleria e la polleria – il saldo è positivo: +5,6% a valore.
Gli andamenti del Largo Consumo per canale Si evidenzia un buon andamento per i superstore (+3,4% a volume da gennaio ad aprile 2025 versus +1,3% nel 2024) e i discount +3,8% a volume e +3,9% a valore nel 2025 – complice la ricerca del risparmio. Gli specialisti drug sembrano rallentare la crescita, registrando un seppur interessante +4,5% a volume e un +3,4% a valore.
Emerge l’e-commerce che, con una quota pari al 7,1% nel 2025, assume una dimensione sempre più significativa, registrando nel Largo Consumo Confezionato (LCC)in totale un +4,4% a valore, venendo scelto per comodità e convenienza.
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Nel 2025 (gennaio- aprile) crescita congiunta di IDM e MDD di oltre 1 miliardo Insieme, l’Industria di Marca (IDM) e la Marca Del Distributore (MDD) complessivamente maturano oltre 1 miliardo di crescita anno su anno, ciò che le differenzia sono le diverse leve che guidano lo sviluppo. Anche nel corso del 2025, la crescita dell’industria di marca è principalmente trainata dall’aumento dei prezzi, aprendo l’anno con un fatturato pari a +608 milioni di euro, contribuendo alla crescita del fatturato LCC per il 57%. Invece, per quanto riguarda l’MDD (+450 milioni di euro, pesando per il 43% della crescita), è l’aumento dell’assortimento di prodotto a marchio del distributore sugli scaffali a determinare la crescita per l’anno corrente.
Romolo De Camillis, Retailer Director di NielsenIQ, conclude: “La crescita del comparto, registrata negli ultimi mesi, testimonia la capacità dell’industria e della distribuzione di soddisfare sempre meglio i bisogni delle famiglie italiane. Nel quadro attuale e guardando al prossimo futuro emergono ulteriori opportunità di crescita. Per coglierle appieno sarà importante continuare a migliorare i livelli di efficienza delle promozioni (circa un terzo delle attività non genera volumi incrementali) e degli assortimenti. Infine, lavorando insieme su specifici target di clientela, e cavalcando affinità tra brand ed insegne, si riuscirà ad intercettare un numero sempre più elevato di famiglie coprendo meglio i loro bisogni di consumo”.
Un’occasione per il settore del Largo Consumo e per quello tecnologico di condividere visioni e prospettive. I temi affrontati aiuteranno a interpretare l’attualità e a prepararsi al futuro con uno sguardo attento a geopolitica, comunità, digitalizzazione e sostenibilità.