A spingere al rialzo il trend sono in particolari i servizi legati ai trasporti. E nell'eurozona l'indice dei prezzi segna un aumento dell'1,4% dopo l'1,8% di aprile
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L'indice dei prezzi al consumo a maggio diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente e aumenta dell'1,4% rispetto a maggio 2016 (era +1,9% ad aprile). Lo rileva l'Istat sulla base dei dati provvisori spiegando che il rallentamento è dovuto soprattutto alla lieve riduzione del costo di alcuni prodotti come gli energetici non regolamentati, i servizi relativi ai trasporti e gli alimentari non lavorati. L'inflazione acquisita per il 2017 è pari all'1,2%.
In particolare, i servizi legati ai trasporti risultano in discesa a -2,2%: risentono infatti dell'effetto di fattori stagionali di segno opposto a quelli che ne avevano determinato invece la forte crescita ad aprile.
Carrello della spesa a +1,6% - I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, quelli che compongono il cosiddetto "carrello della spesa", salgono a maggio dello 0,1% su base mensile e dell'1,6% su base annua. Sempre per gli stessi beni, la crescita annua ad aprile era stata pari all'1,8%.
Eurostat: inflazione eurozona attesa all'1,4% - La stima di Eurostat per l'inflazione annuale nell'area euro è dell'1,4% a maggio, dopo l'1,8% di aprile.