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G20, Franco: "Sosterremo la crescita finché sarà necessario" | Accordo sulla tassazione delle multinazionali

Confermate le misure di stimolo monetario e fiscale "per tutto il tempo che servirà". Raggiunti accordi per un "sistema fiscale internazionale più stabile e giusto" e e fissato il prezzo delle emissioni di Co2

Venezia, scontro tra le forze dell'ordine e il corteo di protesta a margine del G20

Cresce la tensione a Venezia, dove i manifestanti arrivati nel capoluogo per protestare contro il G20 dell'economia si sono scontrati con le forze dell'ordine. Il corteo, organizzato dal movimento "No grandi Navi", ha deviato dal percorso previsto dirigendosi verso l'Arsenale, dove si è concluso da poco il summit internazionale. Ad attenderli, un cordone di forze dell'ordine che ha caricato e respinto le circa 700 persone presenti. Nonostante il lancio di bottiglie di vetro e fumogeni, non sembrano esserci feriti. Alcuni dei manifestanti sono stati fermati dagli agenti. 

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I ministri delle Finanze e governatori si impegnano a continuare con misure di stimolo monetario e fiscale "per tutto il tempo necessario per sostenere la ripresa" e per "evitare un ritiro prematuro" delle misure. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Daniele Franco, in una conferenza stampa al termine del G20 a presidenza italiana a Venezia. Franco ha poi confermato l'accordo raggiunto sulla tassa minima globale. 
 

Tassazione delle multinazionali - Franco ha inoltre spiegato che il G20 ha raggiunto un "accordo molto importante, qualche mio collega ha detto storico, con cui appoggiamo le componenti principali" del piano per la tassazione delle multinazionali con una tassa minima e una ripartizione degli utili fra i Paesi dove queste operano. Franco ha aggiunto che "intendiamo implementare a fine ottobre", a livello del G20 dei leader di governo, i meccanismi concordati. 

 

"Accordo storico per un sistema fiscale internazionale più stabile e giusto" - Anche il comunicato finale del G20 spiega questo accordo raggiunto dai ministri delle Finanze e dai governatori, che si sono accordati per "l'uso, se appropriato, di meccanismo di fissazione del prezzo delle emissioni di Co2 e incentivi". I ministri hanno inoltre raggiunto l'accordo sulla tassazione delle multinazionali. "Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema fiscale internazionale più stabile e giusto", si legge nel documento.

 

 

Regolata la concorrenza fiscale - Con l'accordo sulla tassazione delle grandi multinazionali "la concorrenza fiscale non viene abolita ma in qualche modo regolata". Lo ha precisato il ministro dell'Economia Daniele Franco. La minimum tax al 15%, ha proseguito Franco, "dovrebbe interrompere e ridurre i margini di concorrenza fiscale, la "race to the bottom", e portare a sistema un incentivo mondiale più equo e più coordinato, dove vi è meno concorrenza fiscale", ha detto.

 

 

"Pronti a far finire la corsa al ribasso della tassazione delle grandi imprese" - "Gli incontri del G20 sono stati una conferma: il mondo è pronto a far finire la corsa al ribasso della tassazione delle grandi imprese, e c'è un grande consenso su come farlo, con una minimum tax globale almeno del 15%. Su questo, 131 nazioni, rappresentanti per più del 90% dell'economia globale, sono d'accordo. Il mondo ora deve muoversi velocemente per concludere l'accordo". Lo afferma la segretaria di Stato Usa al Tesoro, Janet Yellen.

 

Covid, task force e spinta ai vaccini per i Paesi poveri - Una task force di Banca mondiale, Organizzazione mondiale della Sanità, fondo monetario internazionale e Organizzazione mondiale del commercio per "i vaccini, le terapie e diagnosi nei paesi in via di sviluppo" per rispondere al "bisogno urgente di essere più preparati" alle pandemie. E' uno dei punti sottolineati dal G20. Inoltre "daremo priorità all'accelerazione della consegna dei vaccini, diagnosi e terapie" specie nei Paesi svantaggiati e daremo "risposte per reagire rapidamente a nuove varianti", si legge sul comunicato finale.

 

"Serve una nuova normalità" - Sempre a proposito di Covid, "la vaccinazione è importante, ma la transizione lo è ancora di più, dobbiamo essere pronti a realizzare obiettivi per una normalità che non sarà la stessa". Lo ha affermato il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nella conferenza stampa conclusiva del G20 economia di Venezia. "Dobbiamo adattarci - ha aggiunto Visco - ma con consapevolezza, con sensibilizzazione e in accordo a lavorare assieme in acque inesplorate e sotto osservazione".

 

Gentiloni sul piano italiano - "Sono fiducioso che il piano italiano sarà fra quelli approvati martedì". Lo ha detto il Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, durante un colloquio con i giornalisti a margine del G20 finanze. "L'Italia è impegnata con riforme e proposte legislative che fanno parte degli impegni presi per questo piano di Recovery", ha aggiunto. Il 13 luglio la Commissione europea darà il via libera ai piani nazionali di 12 Paesi.

 

Ridurre la competizione fiscale - Gentiloni poi ha commentato anche la questione tassazioni. Con l'accordo del G20 per la tassazione delle multinazionali si punta a "ridurre la competizione fiscale dentro binari accettabile: un messaggio che può convincere questi paesi a salire a bordo, e dai contatti avuti almeno con alcuni questa possibilità c'è". Cos' il Commissario Ue agli Affari economici sui tre Paesi europei, Ungheria, Irlanda ed Estonia, ancora dubbiosi sull'accordo sulla tassazione delle multinazionali oggi raggiunto. Gentiloni ha spiegato che "cominceremo a lavorare con loro già all'Eurogruppo di lunedì prossimo, cui parteciperà anche Janet Yellen".

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