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Covid, fonti Mef: verso un nuovo decreto Sostegni, ma si frena sullo scostamento

Sul tavolo nuovi aiuti per circa due miliardi ai settori colpiti dalle chiusure natalizie. Ma per i partiti della maggioranza è troppo poco

manovra draghi
Ansa

Sostegni immediati ai settori più colpiti dalle chiusure invernali, come turismo e discoteche, ma senza scostamento di bilancio, almeno per adesso.

Secondo quanto si apprende da fonti del Mef, il nuovo decreto Sostegni si farà con fondi già a disposizione, e non prevede in questa fase di chiedere al Parlamento una nuova deviazione dal deficit. Complessivamente la cifra si dovrebbe aggirare attorno ai 2 miliardi di euro.

I partiti di maggioranza chiedono più risorse

Il premier Draghi avrebbe intenzione di portare il dl sul tavolo del Consiglio dei ministri già giovedì. Da lunedì il lavoro sul provvedimento entrerà nel vivo, per mettere in fila tutte le criticità e valutare le risorse necessarie. La stima di circa due miliardi secondo i partiti della maggioranza è troppo poco: bisogna fare di più, aggiungere risorse per il taglio delle bollette, rifinanziare la Cig Covid e la quarantena come malattia. Ecco perché chiedono uno scostamento di bilancio, per liberare almeno 10 miliardi. C'è chi si spinge ad auspicarne 20, ma l'ipotesi sarebbe un intervento da circa 5 miliardi, se servissero più dei 2 miliardi che si pensa di poter reperire nelle pieghe del bilancio. Ma, al momento, ministero dell'Economia e Palazzo Chigi frenano.

 

 

Aiuti per turismo, discoteche e trasporti

La sollecitazione dei partiti è fortissima: "Famiglie, imprese e lavoratori hanno bisogno di aiuto subito", affermano i parlamentari M5s. Quanto alle misure, l'allarme più preoccupante, non si stanca di ripetere il ministro Massimo Garavaglia, è quello che arriva dal turismo, oltre che dai gestori delle discoteche chiuse. Ma anche Italo e dieci aziende di trasporto su gomma, tra cui Itabus e Flixbus, si aggiungono alla lista dei comparti che chiedono aiuti. I sindacati rilanciano poi la richiesta di ripristinare le tutele previste fino al 2021 per i lavoratori a partire dalla cassa integrazione Covid, i congedi e l'equiparazione della quarantena per contatto alla malattia. 

 

Le altre richieste sul tavolo Spuntano inoltre richieste rimaste in sospeso dopo la legge di bilancio, come quella di un bonus psicologo, con tanto di petizione online. E fonti Pd ricordano che a marzo scade il contratto dei lavoratori Ata della scuola assunti per il Covid. Tante proposte che se sommate farebbero già una 'mini manovra'. La più corposa - sostenuta da tutti i partiti, senza eccezioni - è quella di stanziare nuovi fondi contro i rincari di luce e gas, dopo i 3,8 miliardi previsti in manovra per il primo trimestre 2022.

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