"SIAMO OLTRE 200MILA"

A Roma il corteo nazionale della Cgil contro la Manovra | Landini: "Se organizzeremo anche uno sciopero? Non escludiamo nulla"

"È sbagliata, senza cambiamenti la mobilitazione non si ferma", ha dichiarato il segretario a proposito della legge di bilancio

25 Ott 2025 - 19:06
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"Democrazia al lavoro", con questo slogan, sulle note di Imagine di John Lennon, ha preso il via il corteo della Cgil a Roma. La mobilitazione è stata organizzata per protestare contro la Manovra finanziaria del governo Meloni. I manifestanti hanno sfilato da piazza della Repubblica fino a San Giovanni. "Siamo oltre 200mila", hanno annunciato gli organizzatori. Tante le bandiere rosse che portano la sigla del sindacato. A colorare il corteo anche le diverse bandiere palestinesi e della pace. A reggere lo striscione di testa, il segretario generale Maurizio Landini.

Landini: "Sciopero contro la Manovra? Non escludiamo nulla"

 Uno sciopero contro la manovra? "Non escludiamo nulla. Intanto, oggi vogliamo dimostrare che c'è una parte molto importante di questo Paese, così come nelle settimane scorse, che scende in piazza e che chiede dei cambiamenti", ha dichiarato Landini. "Se non saremo ascoltati e se nel Parlamento e nel governo non accetteranno di modificare radicalmente quella che è una legge che noi consideriamo sbagliata, valuteremo e non escludiamo assolutamente nulla, di sicuro - ha sottolineato - non finisce qui la nostra mobilitazione se le cose non cambiano".

Cobas, il 28/11 sciopero generale contro la legge di bilancio

 I Cobas, insieme agli altri sindacati di base Adl, Clap e Sial, convocano per l'intera giornata del 28 novembre lo sciopero generale per tutti i settori privati e pubblici. Tra le richieste "massicci investimenti" nei settori pubblici Sanità, Scuola, Università, Trasporti, Servizi di assistenza e il taglio "drastico" delle spese militari. La stabilizzazione di tutti i precari/e e dei lavoratori/trici in appalto della P.a. Il rinnovo dei contratti pubblici e privati con aumenti salariali adeguati per recuperare almeno l'inflazione reale. Pieno adeguamento delle pensioni alla inflazione reale e abolizione della legge Fornero. La rottura dei legami economici e del sostegno militare allo Stato di Israele, in "solidarietà con la lotta per l'autodeterminazione del popolo palestinese". La mobilitazione è anche contro la legge di bilancio, "l'economia di guerra" l'Autonomia differenziata che "acuisce le differenze sociali" tra i territori e tra i cittadini delle diverse regioni, spiegano in una nota.

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