Il bonus una tantum vale complessivamente 234 milioni di euro e interessa circa 506mila nuclei familiari
© tgcom24
Arriva il contributo straordinario di massimo 500 euro per chi, dopo 18 mesi, ha subito l'interruzione dell'Assegno di inclusione. Lo prevede un emendamento del governo al decreto di sostegno ai comparti produttivi (il dl Ilva) all'esame del Senato. Si tratta di una tantum in attesa del rinnovo per altri 12 mesi. Ddomanda di rinnovo dell'Assegno di inclusione, tramite Spid, Cie, Cns, Caf o patronati.
al primo luglio, infatti, è possibile presentare online la"In via eccezionale per l'anno 2025, al fine di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico dell'Assegno di inclusione dopo un periodo di fruizione non superiore a 18 mesi, è riconosciuto un contributo straordinario aggiuntivo dell'Assegno di inclusione", si legge nel testo presentato dopo la decisione sul tema del Cdm di fine giugno.
L'importo è "non superiore a 500 euro" e sarà erogato "con la prima mensilità di rinnovo dell'Assegno di inclusione e comunque entro e non oltre il mese di dicembre". Il bonus una tantum vale complessivamente 234 milioni di euro e interessa circa 506mila famiglie, secondo le stime della relazione tecnica allegata all'emendamento. L'importo medio atteso è di 462 euro.
Il bonus spetta a tutti i beneficiari dell'Assegno di inclusione entrati nel sistema a partire da gennaio 2024, purché abbiano completato le 18 mensilità e siano soggetti alla sospensione di legge. Si tratta in gran parte di famiglie con minori, disabili, over 60 o persone prese in carico dai servizi sociali. Il 68% dei beneficiari vive al Sud, in particolare in Campania (182mila famiglie) e in Sicilia (156mila famiglie).