Giustizia climatica e di genere
Il rapporto tra donne e cambiamento climatico è sempre più intrecciato e battersi per la salute del Pianeta significa anche lottare per l’uguaglianza sociale
Donne e ambiente: il cambiamento climatico è anche una questione di genere
Da Greta Thunberg a Vanessa Nakate, sono le donne ad essere in prima linea nella difesa del Pianeta. Eppure sono loro a subire di più le conseguenze dirette dei fenomeni atmosferici estremi. Questo accade soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove battersi per la giustizia climatica significa anche lottare per l'uguaglianza di genere.
Leggi Tutto Leggi MenoOggi si celebra la Giornata internazionale delle donne e mai come in questi anni la questione di genere si è intrecciata al tema del cambiamento climatico. Da Greta Thunberg a Vanessa Nakate, sono le donne ad essere in prima linea nella difesa del Pianeta. Eppure, sembrerà un paradosso ma sono anche coloro che subiscono le conseguenze dirette dei fenomeni atmosferici estremi. Questo accade soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Africa, India e Sud America su tutti. Infatti le fasce più povere di queste popolazioni lavorano a stretto contatto con la natura. Compiti spesso affidati alle donne, dal lavoro nei campi alla raccolta dell’acqua, che sempre più le espongono ai rischi causati dai cambiamenti climatici. Desertificazione e siccità hanno completamente ribaltato gli equilibri costringendo le lavoratrici a un cambiamento radicale. Mansioni che solo pochi anni fa si svolgevano nei pressi dei villaggi oggi si compiono anche a km di distanza, tutti ovviamente da percorrere quotidianamente a piedi. Inoltre l’esposizione a sostanze chimiche o altre forme di inquinamento ambientale possono addirittura alterare la fertilità e causare danni alla salute.

Hanno fatto scalpore pochi mesi fa immagini come questa, che ha immortalato numerose persone immerse in un fiume sacro indiano coperto da schiuma tossica. Nonostante i pericoli evidenti, molti hanno continuato a farvi il bagno e tante donne hanno lavato i propri indumenti nelle acque avvelenate. Eventi come questi portano ogni giorno tante popolazioni a lasciare i propri Paesi. E secondo le Nazioni Unite l’80% delle persone sfollate a causa del cambiamento climatico sono donne.
Solo alcuni degli esempi di come il climate change abbia intensificato le disuguaglianze sociali. Per questo è importante ricordarsi che battersi per la giustizia climatica significa anche battersi per l’uguaglianza di genere.
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