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Elisabetta Carcagno: "Credo nel lavoro di squadra e nella delega, fondamentale per poter crescere"

Elisabetta Carcagno, Maintenance and Optimization Director at Sixt Italia, si racconta ai lettori di Tgcom24

Elisabetta Carcagno, Maintenance and Optimization Director di Sixt Italia

Elisabetta, una donna in posizione apicale in un’azienda che si occupa di trasporti. Com’è andata?
E’ stato un po' come un ritorno di fiamma. Non ero alla ricerca di un nuovo lavoro… stavo bene nella precedente azienda, ma quando sono stata contattata per questa opportunità in Sixt Italia si è accesa in me una scintilla. Ho affrontato, dunque, in totale serenità i vari passaggi della selezione senza nessun tipo di pretesa o ansia e sono arrivata in fondo fino a essere scelta. Riconosco che l’azienda mi ha scelta, ma li ho scelti anche io condividendo i valori aziendali alla base dello sviluppo della mia futura carriera in Sixt.


Parliamo di soffitto di cristallo: la tua opinione?
Probabilmente sono stata fortunata sin dall’inizio della mia carriera. L’essere donna per me non è mai stato un ostacolo e non ho mai vissuto in modo diretto atteggiamenti o situazioni discriminanti per la mia crescita. Personalmente penso che questo sia dipeso, e in modo più generale dipenda, dalle persone che formano le aziende. Il soffitto di cristallo è una sfida, ma può essere superato con azioni concrete, che noi donne per prime dobbiamo intraprendere non sentendoci vittime di un sistema che non possiamo guidare e che dobbiamo subire, comportandoci in modo naturale, essendo noi stesse in ogni ambito senza sentirci di default in difetto o da meno rispetto all’altro sesso. Per me è importante lavorare e inserirsi nei contesti lavorativi eliminando noi per prime i pregiudizi di genere che, sia lato nostro che maschile, possono precluderci delle opportunità. Non ho mai vissuto un singolo giorno della mia vita professionale pensando di non poter raggiungere un obiettivo o aggiudicarmi una sfida perché ero donna. A questo proposito, apprezzo molto l'impegno della mia azienda nel creare e mantenere le migliori condizioni per garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, indipendentemente dal genere, che celebri le diversità che da sempre fanno parte della cultura aziendale.


Una formazione nella comunicazione e un percorso professionale che ti ha vista da subito impegnata nel mondo automotive.
È vero. Durante il mio percorso di studio pensavo di entrare nell’ufficio marketing di qualche importante azienda del mondo della cosmetica, della moda o al massimo della telefonia... mai avrei pensato nel settore Automotive! Eppure, il mio “viaggio” nel mondo automotive inizia quasi subito dopo la laurea. Sono infatti stata attratta da una start up nel mondo del fleet management e lì sono cresciuta avendo la possibilità di lavorare a fianco di due manager con la M maiuscola, uno dei quali è stato di fatto il mio mentore. Dopo 5 anni ho cambiato azienda, ma sempre occupandomi di gestione flotta per importanti aziende italiane e multinazionali. Dopo qualche anno, il mio “mentore” mi ha convocata in un’altra importate azienda tedesca in qualità di Country Operation Manager dove sono rimasta 6 anni, virando verso il mondo Insurance e peritale. A Settembre del 2022 in Sixt tornando a occuparmi di gestione flotta a tutto tondo anche se da una prospettiva diversa.

 

Sixt Italia è un’azienda leader nel mondo del noleggio auto: qual è la chiave del vostro successo?

 Sixt è una delle principali aziende al mondo specializzate in servizi e soluzioni per la mobilità, fondata nel 1912 da Martin Sixt, e oggi un’azienda globale, presente in più di 100 Paesi, inclusa l’Italia. La sua strategia si traduce con il concetto di “Expect Better”: Premium è un'esperienza che va oltre le aspettative, in quanto non è solo una questione di valore tangibile nei prodotti proposti, ma è soprattutto una costante attenzione ai dettagli. Facendo sentire i clienti speciali e accuditi si crea un rapporto di fiducia reciproca e di fidelizzazione ai servizi la cui eccellenza emerge dalla flotta premium, dal servizio impeccabile, accessibile e di facile utilizzo e dalla possibilità di personalizzazione, in base alle esigenze e preferenze individuali. Tra i punti di forza dell’azienda, viene riconosciuto il Servizio clienti Premium (la costante e massima attenzione al cliente accanto all’accurata formazione del personale, motivato e incentivato a raggiungere i massimi standard di servizio), l'Immagine Premium (location esclusive, differenti layout rispetto alla concorrenza), una distintiva cultura dell'innovazione anche grazie alla rinomata esperienza tecnologica, la quota elevata di auto premium nella flotta (circa il 57% di brand Premium sulla flotta totale nei primi 9 mesi del 2023) e un buon rapporto qualità-prezzo. 
 
Il mondo dell’automotive e del trasporto sta subendo grandi modificazioni.
Questo settore è in un periodo di grande trasformazione, guidata da una serie di fattori, tra cui la crescente consapevolezza ambientale. L''innovazione tecnologica che sta trasformando il modo in cui ci muoviamo, con l'avvento di veicoli elettrici, guida autonoma e connessi; la globalizzazione che crea nuove opportunità per il trasporto. Questi cambiamenti stanno avendo un impatto significativo sulla società, creando nuove opportunità e sfide. Sixt Italia ha recentemente condotto un’indagine in collaborazione con un pool di specialisti in scienze politiche e sociali dell'Università di Pavia, per tracciare un quadro dei comportamenti di mobilità degli italiani di oggi e per creare una panoramica di quello che potrebbe essere lo scenario futuro legato all'uso dell'auto, anche in modalità alternative alla proprietà. L'indagine è stata sviluppata utilizzando un campione rappresentativo di potenziali utenti a livello nazionale in tutte le fasce d'età (1026 partecipanti, 50,3% uomini e 49,7% donne in età compresa tra i 18-65 anni); Dalla survey è emerso che gli italiani usano l'auto sia per gli spostamenti quotidiani che per i fine settimana e le vacanze. Il 56,6% degli intervistati dichiara di utilizzare l'auto per gli spostamenti quotidiani. Quando non usa l'auto, il 35,5% degli intervistati si sposta a piedi.

 

Quali sono le conclusioni e cosa deciderete in base a questi risultati?
Nel breve periodo c'è spazio per una riflessione su soluzioni alternative alla proprietà che attenuino le incertezze sul futuro della mobilità privata. Soprattutto per le generazioni più giovani potrebbe esserci un bacino potenziale di utenti disposti a prendere in considerazione modalità di mobilità alternative, strettamente legate a soluzioni temporanee ed efficienti dal punto di vista ambientale. L'auto in Italia è vista soprattutto come una forma di proprietà, con il 97% di coloro che la usano quotidianamente per i loro spostamenti, che la dichiara come propria. Se la "proprietà" rimane un tema pressoché irremovibile, un'ampia fetta del campione si ritiene attenta ai cambiamenti normativi e consapevole della generale incertezza che circonda la mobilità privata. Questi fattori potrebbero favorire soluzioni che offrono maggiore flessibilità, cogliendo la fase di transizione, come il noleggio a medio-lungo termine, che elimina i costi di immobilizzazione tipicamente associati alla proprietà dell'auto. A lungo termine, due alternative "climate-friendly" per la mobilità futura: il trasporto pubblico e quello condiviso. Le generazioni più giovani sono più propense all'utilizzo di mezzi di trasporto pubblici e condivisi, anche se è ancora una minoranza.


Nel tuo futuro vedi…?
Vedo crescita, vedo nuovi progetti, vedo nuove opportunità! Insomma, vedo positivo, per mia indole tendo sempre a vedere e risaltare in modo positivo tutto ciò che mi circonda. Ovviamente sta a me riuscire a creare la condizioni affinché quello che ho a portata di mano si trasformi e diventi qualcosa di concreto e tangibile per me e il mio futuro. Nel mio futuro non devono mancare gli stimoli senza i quali si rischia di cadere nel routinario e annoiarsi o ancora peggio accontentarsi. Non mi sono mai accontentata e ho sempre combattuto per raggiungere i miei obiettivi non con le parole (anche se per esperienza servono!), ma con i fatti o, come si dice spesso, con i numeri.
 
 

Qualcosa su di te da condividere con i nostri lettori.
Caratterialmente, mi ritengo molto determinata, punto sempre all’obiettivo. Non amo molto apparire, ma mi piace di più fare, lavoro spesso dietro le quinte per centrare i target e far emergere anche i punti di forza delle persone che collaborano con me. Credo nel lavoro di squadra e nella delega, fondamentale per poter crescere, pretendo molto dal mio team così come da me stessa. Punto molto sull’ascolto delle persone che, in aziende di servizi come quelle in cui ho lavorato, sono la chiave del successo. Riuscire a cogliere le potenzialità di ognuno di loro e metterle nel posto giusto per valorizzare il loro talento è una dote fondamentale di ogni Manager. Contribuire alla loro evoluzione e crescita in azienda è un mio obiettivo costante. Ho lasciato la mia terra, la Sicilia, tanti anni fa per seguire il mio sogno. A Milano ho costruito la mia famiglia, sposando un Veneto e mettendo al mondo un figlio: Enrico che è il mio tutto! Quando posso mi dedico a lui e cerco di passare più tempo possibile con lui anche se nella settimana lavorativa non è semplice. Devo molto della mia carriera a mio marito che mi ha sempre supportato e grazie al quale ho potuto seguire un determinato percorso. Amo viaggiare, cucinare e come parecchie donne adoro lo shopping, in particolare gli accessori: borse, scarpe e gioielli sono la mia passione! Non sono mai abbastanza, anche se ogni tanto bisogna fare i conti con gli spazi a casa.
 
 

I tuoi propositi per il 2024.
Consolidare ed espandere le mie conoscenze, non fermarmi mai, rimanere curiosa e alimentare l’energia positiva per eccellere sempre. Mi piacerebbe cambiare casa e trovarne una più grande, mi piacerebbe anche fare un bel viaggio negli Stati Uniti o Giappone. Viaggiare per me vuol dire arricchirsi di esperienze uniche e andare sempre alla scoperta di qualcosa di nuovo.  
 
 

Un suggerimento per le ragazze che desiderano fare un percorso di carriera?
Niente di nuovo rispetto a quello che sentiamo ripetere spesso in diversi contesti: seguire le proprie passioni, avere le idee chiare su cosa fare, costruire un percorso da seguire per raggiungere l’obiettivo, non fermarsi di fronte ai primi ostacoli, ma insistere con tenacia portando il risultarsi, devono essere questi a parlare per noi! Rimanere umili e focalizzate sui target. Nei primi anni di carriera bisogna assorbire come spugne dai propri colleghi senior e dai propri manager: le competenze acquisite in questa fase saranno fondamentali nel proprio percorso futuro. Qualsiasi scelta si faccia dobbiamo essere noi a prenderla in primis e assumerci la responsabilità di ogni eventuale conseguenza. Guidare e non subire per non rischiare di avere rimpianti.

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