Non c’è posto nell’armadio

La camicia non può assolutamente mancare nel vostro armadio

Versatile e sempre perfetta, sia nelle occasioni eleganti che per andare al mare

24 Lug 2014 - 10:15
 © ansa

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Questa volta voglio parlare di un capo cosiddetto “sempre verde” o “evergreen”, se siete amanti degli anglicismi: la CAMICIA. Ditemi quale donna o uomo non ha mai indossato questo capo. La camicia ha una lunga storia, pensate è antica quanto Roma. I romani la indossavano sotto la tunica (era una sorta di antenata della camicie da notte della nonna). Non si vedeva, si nascondeva dietro le ingombranti tuniche ma, dal 1500 circa, conquistò un po' di notorietà sbucando dalle maniche. I suoi scopi erano i più disparati: veniva indossata durante il bagno (oggi diremmo che alla fine si lavava la camicia non la pelle ma, per i tempi, la pelle doveva essere ben protetta, anche dall'acqua); ma lo scopo forse più singolare era il suo uso come pegno d'amore, altro che diamanti! Nel medioevo una bella camicia da notte ti portava direttamente sull'altare.

Ma soltanto nel '600 la camicia conquista la scena grazie a pizzi e merletti. E dal pizzo al successo, una corsa inarrestabile verso la vetta dei must dell’abbigliamento. Poi con l’invenzione della cravatta la camicia divenne un capo insostituibile nel guardaroba maschile. La sua particolarità è che, al di là dei suoi pezzi di stoffa attaccati da ago e filo, ha incarnato un credo e un’appartenenza politica tale da diventare un simbolo, basta pensare alle camicie rosse dei garibaldini e alle camicie nere dei fascisti.

La camicia è, quindi, una capo ricco di storia e di significati, che riesce sempre a reinventarsi e a rilanciarsi sul mercato come capo innovativo. Pensate alle camicie di jeans che vanno quest’anno. Sembrano all’ultima moda e all’ultimo grido ma, come avrete capito, sono un po’ stagionate. Ma quello che la rende un capo perfetto è la sua versatilità, si può abbinare con tutto e si può scegliere di indossarla per una serata elegante o una giornata al mare.

Soprattutto è un capo che potete consigliare alle giovani donne che hanno appena superato l’adolescenza e che devono affrontare il mondo del lavoro, iniziando dal colloquio. Credetemi far capire loro che devono indossare una giacca, magari dei pantaloni di viscosa, una gonna longuette e non jeans strappati, è un’impresa titanica. Per mia fortuna esistono le camicie e le definirei un buon compromesso generazionale. Se la consigli (cedendo agli jeans ma non agli strappi) ti risparmi tante lagne e critiche sul fatto che “sei antica e loro troppo giovani per indossare un tailleur, troppo vecchio, non è alla moda e bla bla”. So per esperienza che questa fase passerà. Le 'troppo giovani’ sposeranno il pensiero delle 'antiche', semplicemente perché è una questione di stile e buon gusto. Come disse Coco Chanel: "La moda passa, lo stile resta".

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