Non c’è posto nell’armadio

Cosa ci ha regalato la Settimana della moda?

Commenti sulle passerelle, tra novità o stili già visti

06 Ott 2014 - 14:59
 © ansa

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La Settimana della moda è ormai un capitolo chiuso: tutti ne hanno parlato e ancora la notte vanno in onda servizi televisivi che riassumono l'evento. Adesso stilisti e operatori stanno già pensando alle prossime sfilate. Ma noi, che non viviamo questo mondo, non abbiamo ancora capito neanche che cosa indosseremo questo inverno. Non è facile seguire le nuove tendenze ma per fortuna ci sono tante riviste e rubriche che ci aiutano a "non uscire da un quadro antico". Questa battuta vi sembrerà esagerata ma, credetemi, ne vedo di gente vestita "fuori moda". A volte mi domando se a casa hanno rotto gli specchi! Comunque ritengo che non curarsi del proprio 'armadio', quindi del proprio stile, sia una scelta personale dettata dalla propria sensibilità. Diciamo una forma d'amore che non viene soddisfatta.

Ma torniamo alla Settimana della moda. Intanto è importante sapere che esiste un filo conduttore tra le due stagioni di moda. Pertanto il nostro portafoglio può tirare un sospiro di sollievo: molte maglie che useremo in autunno le riutilizzeremo anche a primavera. In pratica le tendenze per la prossima stagione estiva non sono poi così lontane da quella autunnale/invernale che stiamo (non in tutte le Regioni) vivendo.

Dovete sapere che, consolidate e nuove case di moda hanno presentato capi innovativi che rimandavano all'arte barocca, contemporanea e orientale. Riproposte vecchie tendenze come i fiori stampati ovunque, il rosa Barbie e il meraviglioso rosso (ormai avete capito che è il mio colore preferito). Anche il giallo, il blu, il verde e il bordeaux non ci abbandonano quindi, mi raccomando: se avete acquistato qualcosa non buttatela, aspettate il cambio stagione del prossimo anno. Ed ancora scarpe basse, borse a tracolla e abiti senza fronzoli.

Ma la grande novità sta nel fatto che riscopriremo gli anni Settanta - strano - in versione bon ton o hippy. Gli anni Settanta sono dei veri ever green. Per il futuro non buttate mai capi nuovi che ricordano lo stile di quegli anni perché tanto torna sempre. E sapete perché? Semplicemente perché i movimenti culturali dell'epoca avevano contaminato indumenti e accessori. Tutto aveva un significato, un valore, un senso oltre la materia. Sono stati gli anni dei colori sgargianti, dei fiori giganteschi, dei disegni geometrici, delle tinte e fantasie senza regole. Tutto questo incarnava il pensiero di un'intera generazione. Oggi viene riproposto e a parer mio nel riesumare questo stile ci si lascia un po' andare alla malinconia. Considerate che lo stile degli anni Settanta ha rivoluzionato l'identità delle donne: ha abbandonato uno stile classico per vestire abiti che incarnassero il nuovo senso di libertà e leggerezza.

E a Milano questo stile ha effettivamente dominato le passerelle. Care amiche e amici, è vero che il tempo continua a confonderci e alla fine, davanti all'armadio, siamo sempre più perplessi che persuasi, ma la moda rimane la regina indiscussa delle avanguardie: abiti, gioielli, accessori... anticipano stili e tendenze, anche di vita. Dobbiamo ammetterlo senza riserve: i vestiti condizionano i nostri usi e costumi. Potreste mai andare in giro con le camicie arrotolate sotto il seno con qualche nodo come decoro? Avreste tutti gli occhi addosso e voi, oltre a sentirvi a disagio, avreste l'impressione di uscire direttamente da una puntata di Hazzard (serie televisiva statunitense andata in onda dal 1979 al 1985); bellissimo per noi donne il paragone con la bella Daisy, cugina dei due protagonisti: Bo e Luke – per la cronaca credo che siano stati i cugini più invidiati dell'epoca - ma indubbiamente fuori tempo. Comunque potete sempre rifarvi a Carnevale perché, come sapete, ogni scherzo e vestito vale. Arrivederci alla prossima settimana, scopriremo insieme cosa acquistare per sentirci sempre al passo con i tempi.

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