nell'ambito di GO!2025

"Voi siete qui": un itinerario tra storia, arte e identità del territorio di Gorizia

Palazzo Attems ospita fino al 21 ottobre la mostra che racconta la città e i suoi dintorni attraverso alcune opere provenienti dei Musei Provinciali di Gorizia

02 Lug 2025 - 13:54
 © Ufficio stampa

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Molto più che una mostra, piuttosto un viaggio nello spazio e nel tempo. "Voi siete qui" è la nuova esposizione è parte del programma di “GO! 2025”, Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 ospitata a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, e sarà visitabile fino al 31 ottobre 2025. Un itinerario affascinante che attraversa i luoghi del Goriziano (con qualche sconfinamento) e che spazia dal Settecento alla Prima Guerra Mondiale. Sono oggetti, opere d’arte, fotografie, documenti e libri provenienti dalle collezioni dei Musei Provinciali e che raccontano una storia piena di sfaccettature.

L'idea della mostra

 La mostra "Voi siete qui" vuole mostrare al visitatore tutte le diverse anime di Gorizia e lo fa attraverso le collezioni dei suoi Musei Provinciali. L’idea dell'esposizione nasce infatti dalla volontà di definire l’identità di un territorio attraverso le raccolte che si sedimentano, nel corso dei secoli, in musei, biblioteche e archivi: in particolare, l’identità di un territorio multiculturale come il Goriziano è per sua natura sfaccettata e indefinibile.

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Il percorso espositivo

 Il visitatore della mostra "Voi siete qui" troverà lungo il percorso espositivo dei testi esplicativi nelle quattro lingue storiche del Goriziano (italiano, sloveno, friulano e tedesco), a sottolineare il pluralismo della realtà culturale del territorio. Una serie di pergamene imperiali e una serie di carte geografiche provenienti dall’Archivio Storico Provinciale raccontano la collocazione geopolitica prima della Contea e poi della Provincia di Gorizia. Mappe, dipinti, fotografie e cartoline provenienti dalla Fototeca descrivono il volto della città, mentre il paesaggio agrario del territorio è rappresentato da un dipinto proveniente dalla Pinacoteca, commissionato a fine Ottocento a Hugo Charlemont dalla Imperial Regia Società agraria di Gorizia, e raffigurante la frutta del Goriziano nelle sue infinite varietà. Ricette di cucina, locandine del teatro, produzione libraria multilingue e scuole di eccellenza come quelle dei Gesuiti, delle Orsoline e il leggendario Staatsgymnasium parlano della multiculturalità e del plurilinguismo di questo territorio di confine. Il panorama artistico vanta inoltre figure di primissimo piano come Giuseppe Tominz, Vittorio Bolaffio, Josef Maria Auchentaller, Tullio Crali, Veno Pilon e Luigi Spazzapan, senza dimenticare un gruppo di artisti potentemente innovativi come la pattuglia di futuristi giuliani. In particolare si può ammirare l’"Autoritratto con il fratello Francesco" di Tominz: una splendida immagine di fratellanza, che allude in chiave simbolica all'unione di Nova Gorica e Gorizia, congiuntamente Capitale Europea della Cultura nel 2025. La mostra si conclude con un'opera di Zoran Music che funge da ponte tra l'esposizione al piano terra di Palazzo Attems e quella al primo piano, dedicata proprio al grande artista goriziano.

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