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È World Pizza Day! Ecco tutte le specialità del 2024

Le pizzerie italiane celebrano il World Pizza Day 2024 con menu speciali e creazioni uniche, dalla "Margherita Storica" alla "Genoveg". Inoltre, una ricetta per una pizza senza glutine croccante e deliziosa

World Pizza Day 2024

Crosta croccante, impasto sofficissimo e topping più disparati. Se c'è un giorno dell'anno in cui il mondo intero si unisce per celebrare un piacere gastronomico senza confini, quel giorno è il 17 gennaio, il World Pizza Day. Quest’anno, in occasione del World Pizza Day 2024, numerose pizzerie italiane hanno preparato menu speciali e creazioni uniche per deliziare tutti i pizza lovers. Dalle tradizionali pizze napoletane reinterpretate in chiave vegana alle creazioni contemporanee che esplorano sapori internazionali, l'arte della pizza evolve e si reinventa in tutta Italia.

 

9 menu speciali per il World Pizza Day 2024

La Pizzeria 081 a Melegnano, fondata da Francesco e Davide Saggese, originari di Torre Annunziata (Napoli), per il World Pizza Day offre un menù degustazione che celeebra la tradizione partenopea della pizza. Con lievito madre, farina macinata a pietra e ingredienti freschi, propongono quattro deliziose pizze abbinate a champagne francese Cuvéé Orium Tsarine e Brut Rosé Tsarine della Maison Chanoine Frères, la seconda più antica Maison de Champagne di Francia.

 

La Pizzeria Cittadella a Parma, con due locali nel centro storico, propone creazioni originali. La pizza "Gallardo" con mozzarella Fior di Latte, pancetta croccante, burrata affumicata, e datterini gialli è solo un esempio della loro eccellenza. La lunga lievitazione dell'impasto e l'uso di ingredienti a "Chilometro 0" rendono le pizze della Cittadella un'esperienza gustativa straordinaria.

 

La Pizzeria Da Lioniello a Milano, gestita da Salvatore Lioniello, celebra il Pizza Day con la pizza vegana "Zuccona". Condita con crema di zucca, melanzane arrostite, salsiccia di soia, "Mozzarisella" affumicata, basilico fritto e olio extra vergine d'oliva, questa creazione è un omaggio alla tradizione napoletana reinterpretata in chiave vegana.

 

Giolina, la pizzeria d'ispirazione dandy-rock a Milano, presenta due nuove proposte per il World Pizza Day. Una pizza al padellino con semi di sesamo, lino e girasole farcita con tre consistenze di carciofo e una versione Veganuary. Entrambe sono abbinate al vino Trattmann Pinot Noir Riserva della Cantina Girlan, inserito recentemente nella loro carta.

 

Marghe, con due locali a Milano, propone una Cosacca Rivisitata in occasione del World Pizza Day. Con passata di pomodori ciliegini, pomodorini arrostiti, datterini gialli, pecorino romano Dop, riduzione al basilico e basilico fresco, questa pizza è un omaggio alla tradizione rivisitata con creatività.

 

PIZZIUM, la catena di pizzerie che valorizza la pizza napoletana, festeggia il Pizza Day con la "Pizza Speciale Veganuary", condita con pomodori pelati, "Pizziumella" (un'alternativa vegana alla mozzarella), granella di castagne e funghi chiodini.

 

A Palermo, l'Archestrato di Gela celebra il Pizza Day con la pizza Gattano, una delle loro pizze signature, realizzata con verdure fresche di montagna saltate in padella, tuma di Castelvetrano, crema di pomodoro siccagno, mollica di pane fresco, neve di caciocavallo Ragusano Dop e olio all’aglio rosso di Nubia. 

 

Fratelli La Bufala, un brand noto nel campo della ristorazione, sta ridefinendo la pizza senza glutine, proposta anche per il World Pizza Day. Con locali in tutto il mondo, il marchio si impegna per l'eco-sostenibilità, coltivando basilico con tecniche innovative e aprendo locali con cucine senza glutine. L'uso di basilico coltivato con tecniche idroponiche riduce il consumo di acqua del 95% rispetto all'agricoltura tradizionale, promuovendo un approccio etico ed ecosostenibile.

 

Le pizzerie di Francesco e Salvatore Salvo a Napoli festeggiano il World Pizza Day con una delle pizze simbolo della tradizione napoletana, la Cosacca. Con ingredienti di alta qualità come pomodorino di Corbara, pecorino bagnolese e olio extravergine d'oliva Itran's, queste pizze sono un omaggio alla maestria dell’arte bianca e dell'uso del fuoco.

 

Quale pizza scegliamo? Ecco 11 pizze iconiche, da Nord a Sud Italia

10 Diego Vitagliano, riconosciuto come il pizzaiolo numero uno al mondo secondo la classifica 50 Top Pizza World 2023, propone la "Margherita Storica". Questa pizza rappresenta il concetto "Less is more" con la sua eleganza senza fronzoli, evidenziando la qualità dei prodotti e della pizzeria. La Margherita Storica è una creazione classica, ma distintiva, con Pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte di Napoli, Grana Padano, basilico riccio napoletano e olio extra vergine d'oliva fruttato intenso.

 

Mauro Espedito, del locale OWAP - One World All Pizzas di Napoli, ha come pizza bandiera la "Genoveg", una pizza contemporanea che esplora sapori e tradizioni enogastronomiche internazionali. Dopo la "pepperoni" pizza e la "meatballs", la Genoveg offre una variante vegetale con crema di genovese, Gondino stagionato e pomodorino semi-dry.

 

Il locale romano Extremis presenta la "Pupacchiella" di Giovanni Giglio, Mattia Lattanzio ed Edoardo Cicchinelli, una creazione estrema per il Pizza Day 2024. Questa pizza è un tripudio di colori, gusti e qualità, con ingredienti selezionati da Ethical Food Selection. La Pupacchiella è a base salsa tonnata, pupacchiella ripiena di tonno rosso crudo, tonno rosso sott'olio, capperi lilliput di Pantelleria, alici di Cetara, olive verdi di Cerignola, dressing di pupacchiella alla brace, chips di peperone crusco di Teggiano, polvere di olive nere e Mizuna red.

 

I locali romani San Martino, Sant'Isidoro e San Biagio propongono rispettivamente la "Marinara Gialla", la "Gricia in Agro" e il "Rubik all'Amatriciana". La Marinara Gialla di Alessio Muscas, da San Martino Pizza & Bolle, offre una combinazione di datterino giallo del Vesuvio, aglio, olive taggiasche, alici sott'olio home made, origano fresco, cucunci ed olio extra vergine d'oliva. La Gricia in Agro di Giovanni Nesi, da Sant'Isidoro Pizza & Bolle, celebra la romanità con fiordilatte dei Monti, guanciale, crema di pecorino romano DOP, cipolla in agrodolce e olio extra vergine d'oliva. Il Rubik all'Amatriciana di Mauro Pedone, da San Biagio Pizza & Bolle, è noto per il suo virale cubo di pizza, con una doppia cottura dell'impasto per mantenere la texture croccante al cuore caldo.

 

La Fermenta Pizzeria a Chieti presenta la "Quel Matto di Luca" di Luca Cornacchia. Questa pizza napoletana contemporanea offre una combinazione unica con crema di fior di latte, pera d'Abruzzo (presidio Slow Food), pecorino di Farindola (presidio Slow Food), crema di basilico, e olio extra vergine d'oliva Barone Cilento DOP.

 

Alberto Farina Pizzeria a Fermo propone la "Quella co la Salsiccia de Fegato" di Alberto Farina. Questa pizza, nata dalla creatività di un autodidatta, combina elementi della tradizione campana con influenze fermano/marchigiane. Con fiordilatte, finocchi gratinati alle erbe aromatiche, salsiccia di fegato Country Pig, ricotta mantecata allo zeste di arancia e polvere di oliva tenera ascolana, questa pizza offre una fusione di sapori unica.

 

Sofia Pizza Napoletana a Roma, con il pizzaiolo Massimiliano Ceccarelli, ha come must la "Diavola". Situata nel centro storico, questa pizzeria offre autenticità e semplicità, con una napoletana leggera, digeribile e gustosa. La Diavola, con il salame di Monte San Biagio, è attualmente una delle preferite.

 

Nella pizzeria napoletana BRO si mangia la "Provola e Pepe a Modo Mio" di Ciro e Antonio Tutino. Questi due fratelli, figli di cinque generazioni di pizzaioli, mantengono viva la tradizione della vera pizza napoletana. La loro creazione, situata in piazza Mercato, si distingue per la "Provola e Pepe a Modo Mio" con provola affumicata, datterino di collina cotto a legna, pepe nero, polvere di limone nero fermentato, basilico e olio extra vergine d'oliva.

 

Infine, la Pietralata Pizzeria di Quartiere a Roma, gestita dai giovani ragazzi Enrico Varani, Daniele Pecci e Federico Fantin, propone la "Grande Inverno". Questa pizza, caratterizzata da un mix di farine integrali italiane BIO macinate a pietra, lieviti naturali, tecniche innovative, 48h di lievitazione e 87% di idratazione, offre un risultato leggero e genuino. La Grande Inverno presenta una combinazione unica di crema di patate dolci, cavolo nero, fonduta di pecorino e pancetta, confermando il loro impegno per materie prime selezionate con cura da aziende agricole e fornitori di prossimità, con attenzione alla sostenibilità della filiera.

 

World Pizza Day: l’occasione ideale per impastare, condire, infornare e gustare una pizza gluten free di qualità

Il 17 gennaio, Giornata Mondiale della Pizza, molti forni napoletani chiudono per festeggiare Sant'Antonio Abate. Ecco, dunque, che impastare a casa diventa un’ottima alternativa ad andare a mangiare in pizzeria, anche per chi è intollerante al glutine.

 

L'impasto con Farmo Fibrepan è la base perfetta per una pizza croccante all'esterno e morbida dentro, rispettando la ricetta originale. Questa esclusiva miscela senza glutine offre la libertà di scegliere tra varie opzioni di preparazione, permettendo a tutti di diventare pizzaioli.

 

Ingredienti:

500 gr di Farmo Fibrepan

400 gr di acqua a temperatura ambiente

50 gr di olio extravergine di oliva

25 gr di lievito fresco 

12 gr di sale 

 

Procedimento:

Sciogliere il lievito nell'acqua con l’olio extravergine di oliva. 

Aggiungere tutti gli altri ingredienti e impastare in una planetaria per 5 minuti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo (se si preferisce, impastare a mano). 

Oliare quindi una teglia rettangolare e adagiare l’impasto. 

Coprire con un foglio di pellicola e lasciare lievitare per 35 minuti circa in un luogo tiepido. Cuocere a 200° per 35 minuti circa. 

Stendere sull'impasto gli ingredienti a piacere e rimettere in forno per altri 10 min.

Infine, tagliare a spicchi e mangiare (rigorosamente con le mani!).

 

Di Indira Fassioni 

 

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