Un morso che unisce: la merenda, un rito quotidiano che diventa festa globale
© Ufficio stampa
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Il 17 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Merenda, una tradizione che unisce generazioni e culture
C’è chi la chiama “pausa”, chi “spuntino” e chi ancora “break”, ma il concetto non cambia: la merenda è un rito universale. Non importa l’età, la geografia o il fuso orario: prima o poi, a metà giornata, arriva quel languorino che chiede un biscotto, una fetta di pane e marmellata, una brioche, una pizzetta, o anche solo un caffè con qualcosa accanto. Ed ecco spiegato perché esiste la Giornata Mondiale della Merenda: un inno al piccolo piacere quotidiano che ci salva da cali di zuccheri e cattivo umore.
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La merenda non serve solo a placare lo stomaco: è anche un momento di socialità. È la scusa per incontrarsi, per fare due chiacchiere, per staccare la spina. In fondo, dietro ogni merenda c’è un’idea di convivialità che nessun pasto principale riesce a replicare.
Il Merenda Day si celebra ogni anno il 17 settembre, e affonda le sue radici nella tradizione contadina italiana di inizio Novecento. La merenda era il premio dopo ore di lavoro nei campi: pane e companatico, frutta o dolci rustici che ridavano energia. Non è un caso che il termine stesso derivi dal latino merere, cioè “meritare”. Oggi la data è diventata occasione ufficiale per festeggiare uno dei riti più universali e trasversali che esistano.
La merenda non è mai stata un’invenzione gourmet. Nasce come esigenza pratica: un piccolo momento di ricarica. Col tempo, però, è diventata anche memoria d’infanzia e rito sociale: dai bambini con lo zainetto alle nonne con la crostata, fino agli adulti che, tra una riunione e l’altra, trovano rifugio in un tramezzino.
Ogni Paese ha la sua idea di merenda, e questo rende la Giornata Mondiale ancora più gustosa. In Italia, si va dal classico pane e Nutella all’ancora più iconico pane e mortadella, per chi ama il salato; in Spagna, la “merienda” è sacra, con churros e cioccolata calda. In Giappone, si preferiscono wagashi e tè verde, leggeri ma scenografici, mentre in USA cookies e burro d’arachidi, meglio se con latte formato XXL. E ancora, in Sud America sono immancabili empanadas o arepas, veri snack travestiti da pasti.
Per festeggiare come si deve il 17 settembre, basta lasciarsi ispirare. Ad esempio Artisia, il brand di pasta in formato 3D, propone Colorful Bloom, un colorato bocciolo di pasta perfetto per chi a metà giornata è “assalito” da un certo languorino. La sua allure botanica, i suoi colori - rosa, rosa rosso e viola - e il suo piccolo formato permettono di preparare bocconi che accendono il buonumore e si prestano ad accogliere sia ingredienti leggeri sia preparazione goduriose. Ottimo sia caldo sia freddo, salutare se farcito con mousse di caprino e zucchine, gratificante in versione dolce con Chantilly al sambuco e gel di ciliegia, gustoso con crema di piselli e gorgonzola, corroborante in versione carbonara con uovo sodo, nostalgico con vodka, pancetta e pomodoro, Colorful Bloom è una microscultura gastronomica che fa risuonare il palato.
Mercato Centrale Torino, invece, si fa sempre più family friendly, accogliendo tutti i bambini per augurare loro l'inizio dell'anno scolastico nel migliore dei modi possibili. Con lo speciale Menu Bimbi attivo in tutte le botteghe con proposte dedicate, ci sarà in omaggio una speciale novità: la nuovissima "Merenbox", un kit colorato (disponibile tutti i giorni, in qualsiasi momento della giornata, presso la caffetteria di Mercato Centrale Torino) che contiene: un pacchetto di biscotti da forno dell'azienda artigiana Fratelli Lunardi, un pacchetto di chips 1936 by San Carlo, un succo di frutta Zuegg e un regalo a sorpresa per trasformare la merenda in un momento di gioco.
Tra le nuove mete ideali per celebrare il Merenda Day, c’è il KoRo Café di Milano, primo in Italia, a pochi passi dal Duomo. Qui la pausa pomeridiana si trasforma in un piccolo rituale goloso grazie a un menu che spazia dal banana bread al brownie al cioccolato, dalle crostate artigianali alle yogurt bowl arricchite con granola bio, frutta fresca e creme spalmabili firmate KoRo. Il tutto accompagnato da caffè classici o alternative più creative come matcha, chai e il “KoRoccino”. Una proposta moderna e colorata che rende la merenda un momento di gusto accessibile e divertente per tutti.
Per una merenda dal tocco raffinato, Égalité, la boulangerie francese di Milano, propone il Cinnamon Route, un croissant fragrante arricchito dal profumo della cannella e da una delicata glassa di zucchero. Ispirato alla storica corsa Mille Miglia, questo dolce unisce la tradizione pasticciera francese all’eleganza e allo spirito d’avventura delle auto d’epoca, trasformando la pausa pomeridiana in un momento goloso e originale, perfetto per celebrare la Giornata Mondiale della Merenda.
Per chi cerca una merenda dal sapore internazionale e autentico, Tastic a Milano propone una selezione di panini gourmet e sfiziosità da gustare anche a domicilio. Tra le specialità, il Pastrami Perfection con carne di manzo affumicata, senape di Digione e cetriolini croccanti si presta a una pausa pomeridiana sostanziosa e saporita, mentre l’Hot Dog gourmet o il Golden Schnitzel offrono alternative gustose e originali. Completano l’esperienza i contorni come le Patatas Bravas al forno o l’insalata di cavolo viola, e le bevande fresche e vitaminiche, dai centrifugati al succo di melograno: un modo moderno e creativo di celebrare la Giornata Mondiale della Merenda
Di Indira Fassioni