stili diversi ma complementari

La Terrazza e Il Doganino, due ristoranti vista mare nel cuore de La Dogana

Cucina mediterranea e fusion, piatti iconici e una carta vini tra territorio e Champagne: La Dogana Terre di Sacra by Enoteca La Torre alza l’asticella dell’estate gourmet in Maremma

14 Ago 2025 - 05:00

Al confine tra Lazio e Toscana, affacciato sull’azzurro intenso del mare, La Dogana Terre di Sacra by Enoteca La Torre di Chiarone Scalo (GR) non è solo un beach club tra i più curati d’Italia: è un piccolo ecosistema di gusto, natura e design situato su uno dei tratti di costa più affascinanti del Paese, a pochi passi dall’Oasi WWF “Lago di Burano”. Il cuore pulsante del progetto sono La Terrazza e Il Doganino, due ristoranti vista mare che raccontano due stili diversi ma complementari. Tradizione da una parte, contaminazione dall’altra. Sempre con lo sguardo rivolto verso il blu.

La Terrazza e Il Doganino, due ristoranti vista mare nel cuore de La Dogana

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© Ufficio stampa  |  Carpaccio di polpo alla mediterranea de La Terrazza
© Ufficio stampa  |  Carpaccio di polpo alla mediterranea de La Terrazza
© Ufficio stampa  |  Carpaccio di polpo alla mediterranea de La Terrazza

© Ufficio stampa |  Carpaccio di polpo alla mediterranea de La Terrazza

© Ufficio stampa |  Carpaccio di polpo alla mediterranea de La Terrazza

La Dogana è stata costruita a giugno del 2020 in pieno lockdown” spiegano Silvia Sperduti e Michele Pepponi, a capo del gruppo. “Abbiamo lavorato per avviare un ristorante sul mare di alto livello, creando anche degli spazi che fossero in linea con i grandi beach club internazionali”.

La Terrazza: Maremma elegante nel piatto

Con i suoi 80 coperti affacciati sulla spiaggia bianca di Capalbio, La Terrazza è guidata dallo Chef Luca Morroto, interprete di una cucina mediterranea che mette al centro la materia prima. I pesci arrivano freschi dalle pescherie della costa, le verdure dai produttori locali, la pasta secca dal pastificio artigianale Martelli di Lari (PI).

Tra i piatti più rappresentativi spiccano il Gran Crudo della Dogana, con scampi, ostriche, gamberi rossi, ricci di mare e tartare miste; le Linguine all’aglio nero, scampi e colatura di alici; la Fregola al ragù di mare, che richiama la zuppa in versione asciutta. Nei fuori menu, piatti ispirati dal mercato, come Ombrina con finferli e sedano rapa, espressione di una cucina che sa essere creativa senza mai dimenticare il gusto.

Il Doganino: viaggi di sapore in chiave fusion

Negli spazi che un tempo accoglievano l’aperitivo, nasce Il Doganino, novità dinamica dell’estate 2025. A orchestrare il nuovo ristorante è lo Chef Ricardo Takamitsu, nippo-brasiliano, già noto per le sue creazioni all’Enoteca La Torre Tritone. Il suo menu è un’esplosione di contaminazioni, con piatti che parlano diverse lingue ma sempre con grande equilibrio.

Nel menu ha introdotto una sezione dedicata ai Bao, come il Bacalhau, farcito con polpettine di baccalà fritte, vinaigrette e salsa bao. Lo chef, inoltre, ha inserito alcuni piatti signature del gruppo, come il Club Sandwich, il Lobster Roll e il Panino al polpo. Attraverso il suo sushi bar, Ricardo offre una cucina fusion, ben rappresentata dal Menu degustazione Sushi mix, con salmone, tonno, capasanta e gambero. Impossibile non citare anche il Carpaccio E.L. Takamitsu: un misto di pesce, crostacei e molluschi, serviti con salsa nikiri, olio Evo e sakura mix.

La cantina: identità e orizzonti aperti

Ad accompagnare i piatti de La Terrazza e de Il Doganino, c’è un’unica carta dei vini curata da Rudy Travagli, restaurant manager del gruppo e maître di Villa Laetitia. Circa un centinaio di etichette in costante rotazione, con una solida base territoriale (Maremma, Bolgheri, Montecucco), un occhio di riguardo per i rossi eleganti (Schiava, Nebbiolo) e una bella selezione di rosati in stile provenzale.

Non mancano le bollicine d’autore, tra Franciacorta, Trentodoc e Champagne di piccoli produttori. A completare l’offerta, una proposta al calice sempre rinnovata – due bianchi, due rossi, un rosato e due bollicine – e una cocktail list basata su signatures con infusione di erbe botaniche locali e mediterranee, con tre signature drink studiati per accompagnare il sushi.

Capalbio da assaporare, in ogni momento

Che si scelga la cucina territoriale di Luca Morroto o l’energia fusion di Ricardo Takamitsu, La Dogana Terre di Sacra offre due esperienze gastronomiche vista mare, perfette per vivere Capalbio da una prospettiva raffinata ma autentica. La mise en place curata, i materiali naturali, il design firmato Fabio Cialfa e l’illuminazione soffusa creano un’atmosfera sospesa, elegante ma mai ingessata.

Qui si viene per rilassarsi, per mangiare bene, per sentirsi in vacanza anche solo per una sera. E si torna perché ogni dettaglio – dal crudo alla carta vini – è pensato per farsi ricordare.

Di Indira Fassioni
 

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