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Golosaria 2018: il Buono che fa Bene

Oltre 300 espositori, 100 cantine e 80 eventi al MiCo di Fieramilanocity per la tredicesima edizione della kermesse del gusto che festeggia quest'anno le nozze d'argento della guida IlGolosario

Golosaria 2018: il Buono che fa Bene - foto 1
ufficio-stampa

Da sabato 27 a lunedì 29 ottobre, a Mi.Co – Fieramilanocity torna Golosaria, la rassegna di cultura e gusto che quest'anno compie tredici anni.

Il tema scelto per questa edizione si chiama proprio “Il Buono che fa Bene”, perché l'intento è quello di raccontare l'evoluzione del gusto nei primi 25 anni de ilGolosario – un sistema di comunicazione, partito nel 1994, che oggi racconta il gusto in modo trasversale, dalla carta al web –: un bene che deriva dal piacere ma anche un bene del corpo, con la riscoperta dei superfood. Il Buono che fa Bene sarà al centro del talk show d'apertura, condotto da Paolo Massobrio e Tessa Gelisio, che vedrà la partecipazione del ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Gian Marco Centinaio.

Buono e Bene, come specchio dello “stile italiano” e del modello mediterraneo, saranno declinati a Golosaria secondo alcune suggestioni. A partire dai supercibi quotidiani, cioè quegli ingredienti del nostro artigianato e dell'agricoltura che, inseriti regolarmente nell'alimentazione, possono cambiare la vita (dai cereali trasformati in farina ai formaggi a latte crudo fino a verdura e frutta, come la Mela Rossa Cuneo), che saranno il tema dell'area showcooking, dove si racconterà come il cibo sta cambiando e come noi cambiamo il nostro modo di avvicinarci alla tavola.

Importante, poi, lo spazio dedicato ai 25 anni del Golosario, con più di 300 espositori di tutta Italia, fra cui alcuni storici protagonisti che in questi 25 anni hanno cambiato il modo di fare impresa. A raccontarlo alcuni marchi simbolo del made in Italy a tavola, come Prosciuttificio Marco d'Oggiono, Pasticceria Fiasconaro e Inalpi.

Uno spazio speciale sarà dedicato al formaggio, esempio di un'evoluzione che non ha mai lasciato le sue radici, alla presenza di FormaggItalia, il Salone Italiano dei Formaggi Artigianali che porterà, oltre a una rappresentanza unica di produttori, circa 60, il tema del latte come fattore distintivo per il formaggio. Ma anche al vino, come da consuetudine. Con le 100 cantine italiane che presidieranno l'area Wine e i Top Hundred premiati (domenica 28) da Paolo Massobrio e Marco Gatti.

Lunedì 29, nell'Agorà, il grande palco di Golosaria, si aprirà invece uno spaccato sulla ristorazione contemporanea con la premiazione dei Faccini e delle Corone Radiose del GattiMassobrio, il taccuino dei ristoranti d'Italia.‬

Quest'anno un focus speciale sarà dedicato anche alla bottega italiana e alla sua capacità di adattarsi allo spirito del tempo, per sopravvivere e continuare ad essere una risorsa. Per questo domenica (ore 14) saliranno sul palco di Golosaria storici bottegai e giovani fondatori delle boutique del gusto per firmare, tutti insieme, il Manifesto della Bottega Italiana.‬

Tra le novità assolute, infine, una speciale isola dedicata all'arte della mixology, dove i professionisti del settore declineranno le ultime tendenze della miscelazione, e quattro aree che guardano alla contemporaneità, all'innovazione: dal digital food, con le tecnologie 3D dell'Università Cattolica e l'e-commerce di Artimondo, al food design, che sarà rappresentato dal brand simbolo del design italiano nel mondo Alessi.

‬Golosaria: 27-29 ottobre; Mi.Co – Fieramilanocity – Milano; www.golosaria.it‬

Di Indira Fassioni www.nerospinto.it