L'Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa) ha messo a disposizione della Guardia costiera italiana un drone ad ala fissa di oltre 7,30 m di apertura alare e con un'avanzata sensoristica per raccogliere dati su cetacei, tartatughe e squali nel Santuario Pelagos, area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e nostrano. Il progetto, denominato "An eye in the sky", è condotto in collaborazione con l'Istituto di ricerca Tethys. Il velivolo a pilotaggio remoto, un Tekever AR5 Evolution, monitorerà a partire dalla fine di giugno l'area marina tutelata che ospita tutte le specie di cetacei regolari del Mediterraneo, istituita per la sua importanza strategica e per la salvaguardia di balenottere comuni, capodogli, zifi e diverse specie di delfini.
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