Era un cane-lavoratore indefesso: il suo posto era dietro il bancone di quel chiosco di patare dolci arrostite nell'isola di Hokkaido. Si tratta, in realtà, di un negozio self-service, ma il suo proprietario a quattro zampe non lo sapeva: quando il cliente arrivava, si affacciava allo sportello con il suo muso e lo salutava; l'avventore impacchettava il suo prodotto e lasciava in una scatola il dovuto. "Sono un cane, non posso darti il resto”, si leggeva in un cartello. Così Ken-kun, uno shiba inu, era diventato molto popolare non solo tra i giapponesi, ma anche tra i turisti. Nessuno voleva mancargli una carezza. Ken aveva anche un suo canale Youtube e le sue pagine social. Ma a soli 4 anni è morto e in tanti ora lo piangono da ogni parte del mondo
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