L’Emilia alza il sipario sui suoi teatri: 4 weekend per scoprirli

PARMA - Nella Capitale Italiana della Cultura 2021 ci si immerge nella storia del Teatro Regio, uno dei templi italiani della lirica, costruito in stile neoclassico a partire dal 1821 per volere della duchessa Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone. In tutti e quattro i fine settimana di maggio si possono ammirare, accompagnati da una guida, il foyer e la platea decorata da Magnani e la Sala del Ridotto. Porte aperte anche a Teatro Farnese, situato all’interno del Complesso della Pilotta, con la sua straordinaria costruzione lignea, risalente al 1618, Anche in questo caso le visite si svolgono in tutti i weekend del mese. 
A Busseto, città natale di Giuseppe Verdi il Teatro è ovviamente dedicato al grande Maestro. Attraversando il portico e salendo lo scalone, si è accolti da decorazioni di Giuseppe Baisi e Alessandro Malpeli e dai medaglioni di Gioacchino Levi raffiguranti la Commedia, la Tragedia, il Melodramma e il Dramma romantico. Si può visitare l’8, il 9, il 15, il 16, il 22, il 23, il 29 e il 30 maggio 2021.
Da non perdere sono anche il Teatro Magnani di Fidenza, visitabile  l’8 e il 15 maggio 2021; il teatro Arena del Sole di Roccabianca, inaugurato nel 1946, che conserva le nove statue con raffigurazioni delle opere di Giuseppe Verdi, accessibile  il 22 e il 23 maggio; il piccolo e incantevole è il Teatro Pallavicino di Zibello, con i suoi 12 palchetti e uno scenario di grande suggestione: le visite guidate sono il 22, il 23, il 29 e il 30 maggio.

PIACENZA - Il Teatro Municipale di Piacenza, definito da Stendhal il più bel teatro d’Italia ha una elegante sala a forma di tre quarti d’ellisse; nel 1895 è stato il primo d’Italia ad essere interamente illuminato da lampade a energia elettrica. Si può visitare l’8, il 9, il 22 e il 30 maggio.
Da non perdere assolutamente, con i suoi soli 12 posti a sedere, è il Teatrino del Castello di Vigoleno, considerato il più piccolo teatro al mondo. Realizzato per volontà della principessa Maria Ruspoli Gramont, è stato decorato dall’artista russo Alexandre Jacovlef con tinte vivaci e disegni esotici. Si può visitare l’8, il 9, il 15, il 16, il 22, il 23, il 29 e il 30 maggio. 

Platea con pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi e un loggione caratterizzano il Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Arda, ricavato da un’antica abbazia; origini sacre anche per il Teatro San Matteo di Piacenza:: restaurato negli anni ’80 del secolo scorso ha oggi una platea di 200 posti e si può visitare l’8, il 9, il 16, il 23 e il 30 maggio. Infine, da non perdere il Teatro Serra di Parco Raggio, a Pontenure una vera bomboniera con palcoscenico in muratura e decorazioni floreali. 

REGGIO EMILIA – Oltre allo splendido Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, inaugurato nel 1857, con il suo porticato dominato da un cornicione decorato con 14 statue, e un palco grandioso sul quale è installato un organo del 1815 (visite il 22 e il 29 maggio), sono da vedere anche il Teatro Franco Tagliavini di Novellara, che ripropone in miniatura la struttura del suo fratello maggiore reggiano. Un vero gioiello si trova a Guastalla: il Teatro Ruggero Ruggeri è uno dei dieci teatri più antichi d’Italia: costruito nel 1671 su progetto di Antonio Vasconi per ordine del duca Ferrante III. È possibile scoprire la sua affascinante storia l’8 e il 15 maggio.

Per partecipare alle visite guidate, gratuite o a pagamento, di Teatri Aperti, è necessario prenotare contattando direttamente il teatro di interesse. L’elenco completo dei Teatri che aderiscono all’iniziativa, le date, gli orari, i costi e i contatti per prenotare le visite guidate sono online sul sito web www.visitemilia.com.