Vacanze green

Trekking nei boschi: un decalogo da rispettare

La Natura va preservata e aiutata: il suo peggior nemico è l’incuria. Dieci regole di buon senso

25 Ago 2020 - 06:00
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© Ufficio stampa | Val di Fiemme

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Quest’anno sono e  saranno molti gli italiani che trascorreranno le vacanze nel Bel Paese e che sceglieranno mete  “isolate”, come montagne e boschi, per trascorrere qualche giorno in tranquillità, lontani dalle folle e circondati dalla natura. 

In questi ambienti selvaggi o quasi selvaggi, però, è fondamentale comportarsi correttamente per ridurre il rischio incendi e per rispettare l’habitat naturale, affinché questi luoghi possano continuare a offrire anche in futuro non solo occasioni di svago e relax ma anche beni e servizi ambientali. Ecco un decalogo, semplice, logico, semplice da rispettare.

Campeggiare solo ove permesso - Campeggi e bivacchi notturni, se fatti in aree non predisposte, possono causare danni all’ecosistema e, in particolare, alla flora. Per questo è importante accamparsi solo dove permesso o in aree attrezzate. In Italia, inoltre, la normativa legata al campeggio libero varia da regione a regione: per evitare sanzioni è necessario informarsi prima di partire.

Non accendere fuochi - Accendere un fuoco al di fuori degli spazi sicuri appositamente predisposti e segnalati è assolutamente vietato. In ogni caso, anche all’interno delle aree organizzate è necessario avere alcuni accorgimenti: bisogna fare attenzione al vento, che potrebbe sollevare le braci e disperderle, e assicurarsi di spegnere il fuoco con cura prima di allontanarsi.
 
Fare attenzione a dove si parcheggia l’auto - Non solo quando ci si incammina lungo un sentiero, anche appena arrivati in un’area verde è necessario prestare attenzione a non causare danni. Se si arriva in auto, infatti, il calore della marmitta potrebbe innescare un incendio, soprattutto se a contatto con la vegetazione secca: per questo è fondamentale parcheggiare in aree predisposte o non a rischio.
 
In caso di incendio chiamare i pompieri
-  In caso di incendio la prima cosa da fare è chiamare subito i Vigili del Fuoco (115) - o le autorità preposte a livello locale - e allontanarsi in fretta. Nel caso in cui non fosse possibile, buona regola è cercare di posizionarsi con le spalle al vento o cercare di raggiungere la zona già bruciata, dove il rischio di essere raggiunti dal fuoco è minore.
 
Non disturbare gli animali -  Dagli esemplari più piccoli a quelli più grandi, anche la fauna deve essere rispettata e salvaguardata. Se si incontra un animale è importante non disturbarlo, spaventarlo o avvicinarlo, e non dargli da mangiare. In caso di animali feriti e impossibilitati a muoversi si suggerisce di contattare i Carabinieri Forestali.
 
Non abbandonare i rifiuti -  I rifiuti abbandonati nei boschi non solo costituiscono un rischio per la salute in caso di incendio, ma possono anche innescare o alimentare i fuochi stessi, tra tutti i pericolosissimi mozziconi di sigaretta. Per sopperire alla mancanza di cestini all’interno delle zone naturali e forestali, è buona regola avere sempre con sé un sacchetto nel quale riporre i propri rifiuti per poi gettarli nelle apposite aree.  
 
Seguire sempre i sentieri
- Non uscire dai sentieri non solo permette di evitare inutili rischi per la propria sicurezza, ma anche per quella dell’intero habitat. Camminare in mezzo alla vegetazione e in aree non predisposte può infatti causare danni all’ecosistema e un’eccessiva erosione del terreno che, a lungo andare, può avere conseguenze molto gravi.
 
Aiutare la Natura - Camminando in mezzo alla natura può capitare di imbattersi in bottiglie, lattine o rifiuti di altro genere lasciati da chi ci ha preceduto. Fare la propria parte e rispettare boschi e foreste significa anche rimediare agli errori altrui, raccogliendo ciò che le altre persone hanno abbandonato, senza voltarsi dall’altra parte.
 
Rispettare la flora
- Rispettare i boschi significa rispettare ogni elemento e preservare la sua biodiversità, è quindi importante non rompere o strappare la vegetazione, né portare via nulla. In caso di raccolta di prodotti forestali stagionali non legnosi, come funghi e tartufi, le norme possono invece variare da territorio a territorio ed è quindi fondamentale informarsi prima di compiere qualunque azione.
 
Salute anche nei boschi -  Anche in aree boschive e turistiche è importante pensare alla salute e attenersi - soprattutto in questo periodo - alle indicazioni anti-Covid che vengono diffuse dai gestori forestali. Oltre a lavarsi spesso le mani e munirsi di flaconi di gel disinfettante a base idroalcolica, è bene mantenere la distanza interpersonale minima di 2 mt anche nelle sedute delle aree di sosta, e indossare la mascherina durante le soste e nell’incrocio con altre persone, evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri indumenti indossati per l’attività motoria, ma riporli in zaini o borse personali ed evitare di lasciare zaini ed attrezzatura tecnica sulle panche o sui tavoli. Allo stesso modo è fondamentale riportare dispositivi di protezione usati e i rifiuti a valle ed evitare l’utilizzo di aree barbecue, bracieri e fornelli qualora sconsigliato dai gestori forestali.

Per maggiori informazioni: www.pefc.it

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