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Santa Maria di Leuca, il mare d'inverno e il Presepe galleggiante

Scoprire il fascino del mare fuori stagione in questa bella località del Salento, ultimo lembo d’Italia

Santa Maria di Leuca, il bello del mare d’inverno

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Chi ha detto che il mare debba essere vissuto solo d’estate? Non c’è infatti destinazione più romantica del mare d’inverno, dove è affascinante vivere le festività natalizie.

In Puglia - terra di mare stupendo e di profonda cultura legata un passato di cui sono coltivate con passione le radici - sono tantissime le tradizioni, gli eventi, i cibi legati al Natale. Suggestivo è, ad esempio, il Presepe del Mare di Santa Maria di Leuca, un’occasione per visitare questa incantevole cittadina fuori stagione. 

L’ultimo lembo d’Italia - Gli antichi dicevano che a Leuca finisse il mondo. Infatti il suo Santuario, sorto sull’antico tempio della Dea Minerva, è dedicato alla Madonna De Finibus Terrae e avvolge di fascino metafisico tutta la marina, con il suo faro che s’innalza candido dal promontorio di falde di pietra calcarea, il porto turistico, le eleganti ville  eclettiche  che ne raccontano la dolce vita (passata e presente) e la cascata monumentale dell’Acquedotto pugliese, il più lungo d’Europa. Santa Maria di Leuca è l’ultimo lembo d’Italia che si protende verso il Mediterraneo: da qui, quando è sereno, si possono vedere i monti dell’Albania e quelli della Calabria, Corfù e la costa greca. La luce è abbagliante e l’aria tersa anche d’inverno. Il paesaggio invita a lunghe passeggiate lungo i sentieri panoramici a picco sul mare e a corroboranti pedalate lungo le strade che costeggiano il mare o si inoltrano nella campagna dell’entroterra. 

Il Presepe del Mare - Tradizionali a Leuca sono i presepi della Chiesa di Cristo Re (che cambia ogni anno) e quello allestito sul piazzale della Santuario. Ma veramente inconsueto è quello galleggiante allestito con statue in polistirolo ad altezza naturale di fronte alla Grotta delle tre Porte, che è il simbolo di Leuca, e la più famosa e più fotografata delle sue grotte, il cui nome deriva dal fatto che  è costituita da tre grandi aperture che lasciano intravedere un’immensa cavità. Organizzato per il quinto anno consecutivo dall’Associazione Every Season, il Presepe del Mare è visibile dall’8 dicembre al 6 gennaio anche di sera, perché illuminato. Quando il mare è calmo ci si arriva in barca. Suggestivo  è raggiungerlo al tramonto, che accende prima di bianco e poi di rosso il mare (info e prenotazioni www.presepedelmare.com).

Le grotte - La visita al Presepe può divenire l’occasione per visitare le famose grotte di Leuca, che si susseguono una dopo l’altra sia sullo Jonio che sull’Adriatico. Poco distante dalla Grotta delle tre Porte ci sono ad esempio la Grotta dell’Amore che si illumina di rosso al tramonto, quella del Presepe (così chiamata perché l’acqua, scavando e scavando, ha scolpito forme che ricordano una Natività tra le rocce), quella del Drago dove si scorgere una forma che sembra un pauroso e fantastico drago, quella del Diavolo così chiamata a causa dei suoni e dei rimbombi che venivano attribuiti dalla fantasia popolare ai diavoli. 

Buona tavola - Il Salento è terra di ottima e genuina cucina e a Santa Maria di Leuca se ne gustano i sapori. Un posto perfetto per godersi il tramonto, con una strepitosa vista mare, è il ristorante Mattia Cordella - Cucina di Mare, dove il giovane chef prepara ricette all’insegna della sostenibilità. Usa infatti pesce freschissimo e lo riutilizza in tutto, tant’è che ha inventato persino gustosissimi dolcetti con scaglie di pesce. Un suo semplice spaghetto con le cozze riesce a narrare l’anima del Salento, che è la fusione tra il mare e la terra. Da non perdere i suoi tortellini ripieni con carbonara di mare. Indirizzo storico, in cui si gusta la più tipica cucina salentina con prodotti a km Zero, è poi il Ristorante Le Bagnarole, associato all’Unione Ristoranti Buon Ricordo, l’associazione che valorizza la più tipica cucina regionale italiana: il suo piatto simbolo, effigiato sul piatto di ceramica dipinto a mano che viene donato a chi lo gusta, sono le tradizionali friselle con le alici, pomodorini e capperi. Un concentrato di sapori del Salento, di terra e di mare.

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