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Palazzina di Caccia di Stupinigi, un tesoro d'Europa

In Piemonte, è una delle perle della "Corona di Delizie", residenze reali di Casa Savoia

Una giornata da Re alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

In Piemonte, è una delle perle della "Corona di Delizie", residenze reali di Casa Savoia

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La Palazzina di Caccia di Stupinigi è uno dei complessi settecenteschi più straordinari e imponenti d’Europa.

Immersa di un grande parco, che si estende a perdita d’occhio alle sue spalle, con la sua candida mole e la complessa planimetria spicca scenografica al termine di un lungo viale alberato, in perfetta direttrice con Piazza Castello, nel cuore di Torino, da cui dista 10 km.

La "Corona di Delizie" - Una ventina di minuti d’auto dalla città (a cui è collegata anche da un comodo servizio di bus, linea 282), è una delle perle della stupefacente "Corona di Delizie" che abbraccia Torino con 16 residenze reali, a testimonianza della magnificenza di Casa Savoia. Dichiarate per la loro unicità Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco già nel 1997, le Regge Sabaude costituiscono la meta perfetta per visite di un giorno, o ancor meglio per un week end o una vacanza più lunga all’insegna del bello, della cultura e dell’arte, ma anche del green (sono per lo più immerse in parchi storici e giardini che si estendono per ettari) e del gusto, dato che sicuramente da scoprire sono anche gli straordinari sapori di queste magnifiche terre in cui sono incastonate. 

Dimora di Napoleone e della Regina Margherita - Stupinigi è stata voluta dai Savoia come residenza per la Caccia e le Feste, un luogo di delizie e di svaghi per i reali, i loro illustri ospiti e la corte. A indicarne la destinazione, spicca sulla cupola del padiglione centrale una monumentale statua di cervo. Fu progettata nel 1729, su terreni dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, da Filippo Juvarra, uno dei più grande interpreti del Barocco e architetto prediletto da Casa Savoia, che vi ha trasposto la sua sensibilità scenografica. E’ stata poi ampliata e completata, fino alla fine del XVIII sec., da Benedetto Alfieri e da altri illustri architetti, quali Giovanni Tommaso Prunotto, Ignazio Birago di Borgaro, Ludovico Bo, Ignazio Bertola. Un complesso sontuoso e raffinato, che divenne teatro di feste e matrimoni dei Savoia durante i sec. XVIII e XIX, e fu anche la residenza prescelta da Napoleone nei primi anni dell’800 e della Regina Margherita agli inizi del 900.

Architetture scenografiche e arredi originali - La sua magnificenza è stata riportata alla luce dopo lunghi lavori di restauro, ed ora – riaperta al pubblico - si offre abbagliante agli occhi dei visitatori. Ne è proprietà la Fondazione Ordine Mauriziano, ente governativo dedicato alla sua conservazione e valorizzazione. Se il fine del barocco è suscitare meraviglia, Stupingi – con i suoi straordinari e scenografici spazi - ottempera in pieno questo intento. Passando senza fretta (perché la visita va goduta in totale relax) fra sale, gallerie, appartamenti privati si ammirano gli arredi originali realizzati principalmente dai più importanti artigiani piemontesi, i dipinti, le sculture, i capolavori di ebanistica, le collezioni preziose.

Gli appartamenti reali - Il percorso di visita inizia dalla Scuderia (pure progettata dallo Juvarra), dove spicca la monumentale scultura originale del cervo di Francesco Ladatte, originariamente sulla cupola (dove ora è sostituita da una copia). Attraversata la biblioteca, si accede allo scenograficissimo e grandioso Salone centrale, cuore della palazzina e fra i più alti esempi di Barocco piemontese: a pianta ellittica, a doppia altezza con un’elegante balconata ad andamento concavo-convesso, è decorato con sculture, stucchi, affreschi, bassorilievi, lacche, dipinti. Lo sormonta un’alta cupola la cui volta è affrescata con il Trionfo di Diana, la dea della caccia, e dal cui centro pende un grandioso e scintillante lampadario in cristallo e bronzo. Dal salone partono quattro bracci, a formare una croce di Sant’Andrea, dove si trovano gli appartamenti reali e quelli per gli ospiti: si accede via via all'Appartamento del Re, a quello della Regina, all'Anticappella e alla Cappella di S. Uberto, protettore della caccia e dei cacciatori. La visita prosegue fra saloni decorati con temi venatori, allegorici e mitologici e tocca i Gabinetti Cinesi con preziose lacche e porcellane, il Salotto degli specchi, il vano che ospita la vasca da bagno di Paolina Borghese, l'appartamento di Levante destinato ai Duchi del Chiablese per concludersi nella Sala da Gioco, con gli arredi ispirati dal duplice filone delle cineserie e dei mobili dedicati allo svago.

“Forever Marilyn” - Gli ampli e armoniosi spazi di Stupinigi sono l’ideale per ospitare anche rassegne temporanee, a cui è dedicato un settore della residenza. Questa estate è in programma la bella mostra “Forever Marilyn” in cui è esposta per la prima volta in Italia la collezione completa degli scatti di Sam Shaw, amico e confidente di Marilyn Monroe, che la ritrae, sia in bianco e nero che a colori, nel suo privato e nel backstage dei suoi film di maggior successo. Un percorso che conduce il visitatore in un viaggio a tu per tu con Marilyn, diva delle dive e icona senza tempo, per conoscerne il lato più nascosto, la donna ironica, sempre sorridente, alla perenne ricerca della felicità, nonostante le grandi ferite che le sono state inferte dalla vita, fin da quando è bambina. Il vero tesoro in mostra è composto dagli incredibili memorabilia espositi di proprietà del tedesco Ted Stampfer (uno dei maggiori collezionisti di oggetti di e su Marilyn), acquistati nelle astedi Christie’s e Julien’s, che dal 1999 hanno reso pubblici i beni personali della Monroe, fino ad allora chiusi in casse (fino al 18 settembre). 

Per maggiori informazioni: www.residenzereali.it - www.turismotorino.org

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