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Monferrato e la lavanda: tutte le sfumature del viola

Tutti i luoghi in cui immergersi nel colore e nel profumo inebriante di questo fiore delizioso

Viola Piemonte: Monferrato terra della lavanda

Il viola tradizionalmente ha positivi effetti sul sistema nervoso: è rilassante, calmante, induce alla riflessione: c’è un luogo in Italia dove questo colore è predominante. I campi di lavanda nel Monferrato e nella provincia di Alessandria, diventano in queste prime settimane post lockdown, il coloratissimo spunto per passeggiate o pedalate tra colline, borghi, pievi e castelli.
 

A un’ora di auto da Torino, Milano e Genova, nel Monferrato e nella provincia di Alessandria, in queste settimane e fino a luglio, la lavanda è in fiore, in un trionfo di tonalità che vanno dal viola al blu. La zona è quella di Spigno, Ponti, Merana, Castelletto d’Erro, per citare alcuni dei borghi.

Lavanda esoterica - E, proprio a Castelletto, i sette ettari di lavanda dell’azienda Calviello offrono un colpo d’occhio che incanta. Il punto panoramico consigliato per la foto perfetta? Dalla chiesetta di Sant’Anna che si affaccia sui campi, oppure dalla torre quadrata del XIII secolo.  Ma per chi della lavanda vuole conoscere davvero tutto, anche la sua trasformazione e le sue molteplici declinazioni, vale la pena un salto a Spigno, dove nella cooperativa Agronatura si  trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia. Agronatura nasce infatti nel 1986 per mettere a sistema la produzione di colture alternative per gli abitanti creando reddito in modo rispettoso dell’ambiente basandosi sui principi del filosofo ed esoterista Rudolf Steiner. Più precisamente grazie ai macchinari della cooperativa si può provvedere alla raccolta della lavanda, ai vari servizi e alla sua distillazione per creare olii essenziali (in gran parte esportati in Francia)  e acque profumate per cosmesi e aromaterapia. 

Alessandria,  lavanda salutare – L’Azienda agricola Cascina Ospedale, ad Alessandria si può raggiungere anche con una piacevole passeggiata a piedi, dalla città. Qui si possono fare vere esperienze: un piccolo mulino per fare la farina, semi da piantare e scoprire che la lavanda che è un toccasana per il mal di testa. C’è anche un piccolo punto vendita, dal lunedì al sabato  (8.30-12.30 no martedì).  Info tecniche per vedere la lavanda: lavanda officinalis da metà maggio a venti giugno, mentre per la ibrida i tempi sono da fine maggio a luglio.  

A Giarole:  lavanda e castello - A metà strada tra Valenza e Casale Monferrato c’è il borgo di Giarole, noto per ospitare uno dei più bei castelli della provincia abitato dalla sua costruzione (da un editto di Federico Barbarossa nel 1163) dai conti  Sannazzaro Natta e oggi bed and breakfast e dimora storica visitabile. A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese con  campi di lavanda biologica, che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle. Una passeggiata piacevolissima nel blu profumato, partendo dalla strada che costeggia il vecchio camposanto del paese e che dà anche modo  di incappare nella deliziosa pieve di San Pietro, proprio accanto al campo, costruita  nel settimo secolo dopo Cristo come convento.

Colli Tortonesi, lavanda e vini  -  Ci si sposta nella parte più orientale della provincia di Alessandria, sui dolci colli tortonesi famosi per il vino Timorasso e la coltivazione  della frutta,  oltre che per bellissimi borghi  come Garbagna (uno dei Borghi piu belli d’Italia) e Pontecurone, o Volpedo. Per seguire la lavanda si deve andare a Viguzzolo. Ed ecco Castelletto, una piccola visione: su un declivio si stagliano i campi della tenuta di Giancarlo Nossa,  che qui dal 2007 coltiva fragole e lavanda.  Ormai il suo  campo è meta di pellegrinaggi di appassionati. Da non perdere: la pieve di Viguzzolo, perla romanica dell’undicesimo secolo . 


Dormire nella lavanda – Per un’esperienza veramente immersiva nella lavanda, si può scegliere di alloggiare in agriturismi fra i campi viola. Verdita, ad esempio, a Merana nell’Alto acquese, dove si può dormire anche in una romantica capanna di legno per due, fra i fiori, con il  tetto apribile per ammirare le stelle, oppure Villa Cheti  a Spigno Monferrato, località Monterosso,che coltiva anche frutta e erbe aromatiche. 

Per maggiori informazioni : www.alexala.it

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