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Merano, in vacanza come l'Imperatrice Sissi

Alto Adige: fine estate in pieno relax nel buen retiro di teste coronate, artisti e poeti

Una vacanza a Merano sul finire dell'estate può servire da ricarica per affrontare un nuovo anno di lavoro, proprio come hanno fatto teste coronate e personalità della cultura negli ultimi due secoli: l'imperatrice d'Austria, Sissi, scappava dagli impegni istituzionali per trascorrere lunghi soggiorni di benessere a Merano; Franz Kafka famoso romanziere e prosatore praghese, alloggiò in una grande casa, e ancora lo si può immaginare seduto sul terrazzo a scrivere “Il Processo”, a Villa Ottoburg in Via Maia; al Teatro Puccini furono presenti Strauss e Mascagni; Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti fra gli anni '50 e '60 gravitavano nei salotti culturali meranesi.

Merano: una montagna di relax sulle orme della Pricipessa Sissi

E a frequentare la città ci sono stati anche poeti e romanzieri quali Mario Luzi, Ezra Pound, Edoardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Christian Morgenstern; anche in questi giorni non è raro incrociarvi personalità politiche e vip del mondo dello spettacolo e dello sport. Del resto non c'è da meravigliarsi se da fine Ottocento fino al 1914 viaggiava un treno dotato di ogni lusso che da San Pietroburgo giungeva direttamente a Merano, portandovi artisti del calibro di Vassilij Kandinskij.

Iniziamo il percorso “nobiliare” dal Sentiero di Sissi, così chiamato perché l'Imperatrice Elisabetta d'Austria amava passeggiare fra Castel Trauttmansdorff, la sua dimora abituale, ed il centro di Merano: si seguono le indicazioni dalla piazza delle Terme (anche con i passeggini) si attraversano punti deliziosi lungo il fiume Passirio, angoli tranquilli, si possono ammirare residenze nobiliari, vedere dimore storiche, fiori e piante rigogliose, finchè non si arriva al castello, famoso per i suoi giardini immensi e spettacolari, i giardini di Castel Trauttmansdorff. Sono 12 ettari ed 80 ambienti botanici con piante mediterranee e tropicali provenienti da tutto il mondo e perfettamente adattate, grazie al clima mite e temperato assicurato dalla conca meranese, riparata dalle alte montagne del Gruppo Tessa.

Altra passeggiata amata dai VIP dell'epoca e contemporanei è la passeggiata GILF, lungo il cui percorso è possibile leggere versi amorosi di poeti moderni gravitanti a Merano, impressi sulle panchine lungo il percorso, colorato di fiori e specie botaniche particolari. Per calarsi nel mondo della cultura d'elite bisogna fermarsi al Kurhaus, edificio in stile liberty, simbolo storico e aristocratico di Merano, dove Giuseppe Ungaretti fra gli anni '50 e '60 si “illuminava d'immenso” leggendo le proprie poesie e frequentando Salvatore Quasimodo quando “era subito sera” durante gli eventi nelle sale lussuose del palazzo. Di fianco al Kurhaus e simile per architettura, si trova il Teatro Puccini, uno scrigno ricco di stucchi e decorazioni inaugurato nel 1900 e divenuto subito un contenitore perfetto per i numerosi eventi musicali e spettacoli del cartellone annuale; un teatro frequentato dai personaggipiù richiesti all'epoca, nomi della levatura di Clara Schumann, Strauss, Max Reger e Mascagni; Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti fra gli anni '50 e '60 gravitavano nei salotti culturali meranesi, come gli scienziati Alfred Nobel e Thomas Edison. Tornando al presente fino alla fine settembre il nostro viaggiatore ha a disposizione un cartellone di concerti di classe delle Settimane Musicali Meranesi con la Budapest Festival Orchestra, l'Accademia Hermans, la Philarmonia Orchestra London, il duo pianistico Andrea Bonatta e Pavel Gililov ed altri (www.meranofestival.com).

La scelta di Merano come buen retiro dell'elite europea dipendeva non solo dall'offerta culturale, ma soprattutto dalla salubrità e dal benessere, riconosciuti dalla medicina già dal 1800, che qui aveva ed ha tuttora la sua culla: del 1840 è l'apertura a Maia Alta di uno stabilimento idroterapico ad acqua fredda; tuttavia l'utilizzo vero e proprio delle acque termali, provenienti dal Monte San Vigilio e contenenti radon (per questo utili al tratto digestivo e urinario), è del 1972. Oggi alle Terme di Merano si può godere di 7.600 mq e 15 piscine (che proprio di recente si sono ampliati con nuove zone relax) e che fino a fine estate beneficiano del bellissimo Parco delle terme (52.000 mq e 10 piscine all'aperto). Attraverso un tunnel riscaldato poi si arriva al punto di riferimento per ospiti selezionati in cerca di benessere, meta dei VIP contemporanei, è poi la straordinaria Sky Spa dell'Hotel Terme Merano, un raro esempio di oasi di piacere di 3200mq che sembra toccare il cielo, costituita da 3 piscine all'aperto, un giardino con le palme, un'infinity pool con idromassaggio, saune e bagni di vapore, e sala fitness.

Un'attività tanto amata dai nobili di tutti i tempi e considerata terapeutica anche dagli psicologi è lo shopping: non rinunciamo allora ad una passeggiata nel cuore della città, nel centro storico aristocratico con i suoi portici medievali, dove viene spontaneo fare acquisti esclusivi camminando fino alla piazza con l'elegante chiesa del Duomo di San Nicolò. Per una cena all'altezza della vacanza di lusso la tavola giusta è quella dello chef stellato Andrea Fenoglio, in una palazzina liberty a due passi dal centro, ristorante che, non a caso, ha nome “Sissi”. Info su www.merano.eu.