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Dormire nei frutteti: affacci naturali esclusivi per intenditori

Case coloniche, masi, bagli e tenute cool con vista su giardini e vigneti

I luoghi in cui riposare in mezzo alla natura

Svegliarsi circondato da filari colmi d’uva o da ulivi secolari, alberi di mele o di agrumi, lasciarsi inebriare dal profumo di spezie e erbe officinali coltivate tutto intorno alla camera della vacanza, è la scelta più esclusiva ed originale fra quelle a poche centinaia di chilometri da casa che il nostro viaggiatore possa fare quest’estate. Fortunatamente l'Italia è ricca di mete naturali ma raffinate fatte di bellezza da vedere e di bontà da gustare: in questi luoghi si mangia e beve bene, il turismo è sostenibile e le esperienze sono autentiche e sempre più ricercate dai millennials.

Nella laguna di Venezia, sull’isoletta di Mazzorbo, un vigneto antico autoctono chiamato Dorona rimane protetto da secoli da mura medievali e da un campanile trecentesco: come in un rifugio ricercato si arriva alla tenuta con una barca privata e si alloggia nella casa rurale restaurata in modo da sentirsi a diretto contatto con i filari ordinati e con il vino. Dalle 5 camere del Romantik Hotel Venissa Wine Resort gli aromi di uva matura e il tintinnio dei calici per i brindisi diventano tutt’uno col tramonto sulla laguna, prima di sedersi davanti ad una cena stellata servita dagli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto.

 

A Sant’Anna di San Quirico d’Orcia, nella Toscana più intima e genuina, vicino alle calde piscine termali di Bagno Vignoni, si trova la Tenuta Sanoner, il luogo ideale per fermarsi nel silenzio surreale delle colline più amate al mondo scandite da punte di cipressi a godersi uliveti e vigneti di Sangiovese a perdita d’occhio. In questa culla del vino, così fertile grazie alle sue particolarità geologiche, la giovane azienda Sanoner mette il cuore nell’accudire i frutti della terra e lavora secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. Una magica combinazione di amore e fecondità naturale che si avverte quando, comodi in poltrona nel patio della cantina mimetizzata fra la vegetazione e le erbe aromatiche - che emanano profumi intensi al solo sfiorarle - con un bicchiere di Aetos Extra Brut Metodo Classico ed una bruschetta tinta d’olio evo biologico Aetos, o un tocco di pecorino di Pienza con miele Aetos appena smielato, i viaggiatori investono tutta l’energia possibile per rendere immanente quell’attimo di piacere: il tentativo di trascendere il “qui ed ora”, l’illusione di immortalità. Scendendo la collina di Vignoni fra i filari dei vigneti ad un certo punto ci si trova alla meravigliosa piscina di sorgente termale ricavata in una vecchia fascinosa cava di travertino e abbracciata da un grande casolare tipico toscano: è il quieto parco dell’Adler Spa Resort Thermae, che domina questo paesaggio accogliente.

 

Per inebriarsi del profumo di zagara, per allungare l’occhio verso alberi (seicenteschi) appesantiti da agrumi e verso cespugli di piante aromatiche bisogna andare a Vittoria, in Sicilia, al Baglio Occhipinti. Intorno alla casa padronale la natura esplode con giardini ricchi di frutti, ortaggi rigogliosi e profumati a fianco di mandorli, ulivi e peri, insieme a un grande carrubo e a un vecchio gelso, poi il roseto ed i rampicanti di glicine e poco più in là vitigni bassi e colmi di grappoli d’uva. Il nostro viaggiatore trova ristoro sotto al solleone quando si immerge nell’impeccabile piscina, integrata perfettamente nel sistema del giardino pantesco, secondo la gestione dell’acqua e dell’estetica della tradizione storica araba e persiana.

 

Sulle colline di Bressanone a Kranebitt in Alto Adige il vecchio maso dei nonni si è trasformato in suite-rifugio con terrazzamenti a tre piani in legno di larice e ampie vetrate che fanno sentire sempre “fuori”, anche quando si dorme. Le Haller Suites & Restaurant sono un luogo intimo, dai grandi spazi aperti, dove il risveglio direttamente in vigna fa venir voglia di andare a lavorarla: scoprire i segreti della vite, far parte della vendemmia, partecipare ad esclusive degustazioni in cantina e poi sorseggiare prestigiose bottiglie di Kerner, Veltliner, Sylvaner, Riesling e Müller Thurgau.

 

Dirigendosi verso Merano, in posizione panoramica nella località Burgstall, si trova il Pflanzerhof, una fattoria “fioriera” risalente al 1300, una delle più antiche della regione, dove fiori e frutti crescono lussureggianti intorno all’edificio storico, prodotti tutti da assaggiare davanti ad una vista mozzafiato sulla valle dell’Adige. Il nostro viaggiatore ha a disposizione vari sentieri da percorrere in totale solitudine per perdersi fra meleti e vigneti, fra prati colorati di fiori a perdita d’occhio, oppure addentrarsi nella foresta adiacente il maso, o ancora arrivare a piedi fino alla cittadina di Merano per dedicarsi una giornata di relax e cura psicofisica nel parco immenso e divertente delle piscine delle Terme. Attraversando la galleria sotterranea poi il nostro viaggiatore raggiunge la magnifica SkySpa a due passi dal cielo, una location impareggiabile che fa sentire padroni del paesaggio e allontanare stress e ansie (l’accesso è consentito agli ospiti dell’Hotel Terme Merano. 

 

Per sgranocchiare delle mele appena colte il viaggiatore deve fermarsi al Maso St. Quirinus, vacanza fra aria e terra, fra frescura e frutta che addolcisce ogni tensione. Uva e mele appena raccolte sono più gustose e croccanti e ogni morso porta tutto il sapore delle splendide giornate di sole. Siamo nei pressi del Lago di Caldaro (BZ), e qui il biologico è una regola irreprensibile che mette ogni fruitore a proprio agio.

 

A Polesine Parmense il picnic si svolge fra i filari di uva fortana e lambrusco scorza amara immersi nell’Antica Corte Pallavicina che, oltre ad essere scenario nobile (un castello trecentesco) e bucolico è tempio della cucina “gastrofluviale” dello Chef stellato Massimo Spigaroli; il picnic quindi è gourmet con frutti della corte. Ma meglio ancora è degustare i calici selezionati prodotti da queste vigne nel ristorante stellato abbinati a piatti ricercati che esaltano le tradizioni delle terre bagnate dal Grande Fiume, il Po.
 

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