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Bergamo Capitale Italiana della Cultura, dieci cose imperdibili

È con Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Il fascino della Città Alta, i capolavori dell’Accademia Carrara

Le dieci cose da non perdere a Bergamo

È con Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Il fascino della Città Alta, i capolavori dell’Accademia Carrara

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Bergamo è conosciuta come la Città dei Mille, perché un considerevole gruppo di volontari bergamaschi (circa 180) presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, un episodio cruciale del Risorgimento.

Due i suoi nuclei, la Città Alta e la Città Bassa, tutti da scoprire.

In collina si trova la parte più antica, l’incantevole Città Alta dove è concentrata la maggior parte dei monumenti più significativi, via via abitata da Celti, Goti, Romani, Longobardi. La Città Bassa - benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici - è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione, fra cui spiccano le architetture Anni Venti di Marcello Piacentini. Tutta la città sarà animata quest’anno dal ricco calendario di eventi previsto da cartellone della Capitale Italiana della Cultura 2023. Di seguito 10 luoghi imperdibili.

Le mura - L’itinerario più panoramico è quello che si snoda per oltre 5 km lungo la cerchia di mura che circonda la Città Alta, interrotta da quattro porte monumentali. La vista spazia sulla città e i dintorni e, guardando con i cannocchiali che si trovano lungo il tragitto, si può vedere anche Milano. Le mura, Patrimonio Umanità Unesco, furono costruite a partire da1561 dalla Repubblica di Venezia, come baluardo sul confine con lo Stato di Milano. Hanno 100 aperture per bocche da fuoco, 14 baluardi, 2 piattaforme. Un tempo c’erano anche 32 garitte, ma solo una è giunta sino a noi.a che troverai lungo il tragitto potrai vedere Milano!

 

La funicolare - Per salire in Città Alta si può usare la funicolare, che da 120 anni attraversa le mura e collega in una manciata di minuti  il centro moderno al cuore medioevale della città. Ha 2 vetture da 50 posti ciascuna. Il suo aspetto attuale si deve a un restauro del 1987. Nel 2008 è stata effettuata la revisione generale dell’impianto con la completa sostituzione dell’automazione. Copre un dislivello di 85 m e ha la pendenza massima del 52%. Durante il tragitto, si apre via via una vista superba.

 

La Città Alta - Cinta dai 5 km delle possenti mura, Bergamo Alta è una straordinaria cittadella perfettamente conservata nella sua struttura originaria, dove si alternano e si sovrappongono edifici medievali e rinascimentali, si aprono piazze e vicoli, si delineano capolavori architettonici ed artistici. È da scoprire passeggiando senza fretta, fra botteghe artigiane e locali tipici, e lasciandosi conquistare dalla sua atmosfera rarefatta. Ne sono gemme la severità di Piazza Vecchia e l’armonia di piazza del Duomo, i capolavori d’arte ed architettura del palazzo della  Ragione, della cappella Colleoni e della basilica di S.Maria Maggiore.

 

Piazza Vecchia - Cuore della Città Alta, piazza Vecchia è sorta nella seconda metà del’400, in seguito alla demolizione del quartiere medievale. Un gioiello le cui geometrie hanno lasciato senza parole persino Le Corbusier. Vero e proprio salotto cittadino, ha al suo centro un’armoniosa fontana settecentesca. A chiuderla sul fondo è l’austera mole in pietra del Palazzo della Ragione, costruito alla metà del XII sec. e rimaneggiato fino al XVI sec., con una grande loggia a piano terra e un salone al primo piano con una trifora sormontata dal Leone di S. Marco, simbolo di Venezia. Sulla sua destra si trova l’alta torre del Comune dell’XI sec, con il Campanone (che da secoli ogni sera alle 22.00 suona 100 rintocchi, che una volta avvisavano della chiusura delle porte delle mura): vale la pena di salirvi per ammirare dall’alto la piazza e la città. Sulla sua sinistra il palazzo del Podestà, affrescato nel 1477 dal Bramante (i dipinti sono andati purtroppo perduti, salvo tre figure di filosofi, staccate e conservate ora nel Palazzo della Ragione). Il quarto lato della piazza è occupato dal Palazzo Nuovo, ridisegnato nel 1611 da Vincenzo Scamozzi, sede della Biblioteca civica Angelo Mai, di assoluta importanza per i suoi antichi manoscritti.

 

Piazza del Duomo - E’ una delle più belle piazze religiose del Nord Italia, contornata com’è dalle armoniche architetture del Battistero, della Cappella Colleoni, della Basilica di S. Maria Maggiore  e del Duomo. Cinto da una cancellata in ferro battuto, il Battistero è un piccolo edificio ottagonale trecentesco collocato nell’800 davanti ai giardini del Vescovado: inizialmente si trovava infatti all’interno della vicina S. Maria Maggiore. Realizzata fra il 1472 e il 1476 da Gian Antonio Amadeo, la Cappella Colleoni è l’edificio più maestoso di Bergamo. Fu voluta come proprio mausoleo dal condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni ed è uno dei capolavori dell’architettura rinascimentale lombarda. Al suo interno di trovano la tomba del condottiero (due sarcofagi sovrapposti, con una statua equestre dorata) e della figlia Medea. Sulla cancellata della Cappella c’è lo stemma araldico del Colleoni, raffigurante tre testicoli in campo rosso e argento: sfregarli è un tradizionale rito portafortuna.  Il Duomo, iniziato nel 1459 e terminato nel 1886 col completamento della facciata, conserva pregevoli opere, fra cui il coro ligneo e una tela di Gian Battista Tiepolo. Innalzata per voto popolare nella seconda metà del XII sec., la Basilica di S. Maria Maggiore è uno stupendo edificio complesso ed articolato, adorno di portali, loggette, statue, bassorilievi. All’esterno, fra l’altro, si possono ammirare il protiri realizzati alla metà del’300 da Giovanni da Campione e all’interno preziosi arazzi del’500 e del’600 e lo splendido coro in legno, con le tarsie disegnate per la maggior parte da Lorenzo Lotto (1522-25).

La Cittadella - E’ la Principale testimonianza del dominio visconteo che dal 1332 si protrasse sino al 1428, quando Bergamo passò sotto la dominazione veneta. Fu costruita nella seconda metà del 1300 per volere di Bernabò Visconti, che voleva difendere la parte occidentale della città, ma già nel 1500 era stata dismessa ed adibita ad uso civile. Ora vi hanno sede il Museo civico di scienze naturali Caffi e il Museo archeologico.

L’Accademia Carrara - La Pinacoteca dell’Accademia Carrara è una delle più ricche ed interessanti d’Italia. Vi sono esposti circa 1600 dipinti di artisti italiani e stranieri, soprattutto del periodo che va dal’400 al’700, quali Raffaello, Botticelli, Tiziano, Dürer, Bruegel il Vecchio. Notevole la collezione di arte lombarda e veneta. Fra i capolavori, il Ritratto di Lionello d’Este del Pisanello e quello di Giuliano de’ Medici di Sandro Botticelli; opere dei grandi della pittura veneta rinascimentale (come le Madonne col Bambino di Giovanni Bellini e di Andrea Mantegna) e di quella lombarda, ad iniziare dal pittore bergamasco Gian Battista Moroni; nature morte di scuola italiana, fiamminga e olandese. Vicino all’Accademia si trova la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea.

Il Sentierone - Il Sentierone è il cuore pulsante della Città Bassa, da tempo immemorabile luogo dove i bergamaschi si danno appuntamento e passeggiano. E’, con la vicina via XX settembre, la zona dello shopping e dei locali. Realizzato dai mercanti della città all’inizio del’600, vi si svolgevano le contrattazioni della fiera di S. Alessandro. Più che una piazza è un ampio viale alberato, delimitato su un lato da portici, che si conclude con l’imponente facciata della chiesa di S. Bartolomeo, all’interno della quale è custodita la Madonna con bambino e santi di Lorenzo Lotto (1516) più conosciuta come Pala Martinengo. Vicino al Sentierone si trova  piazza Cavour con il Teatro Donizetti, fondato nel 1786, dove si svolgono importanti festival musicali.

Bergamo insolita e segreta - Il sarcofago di un cavaliere misterioso e le porte dei morti: questi e  molti altri, i luoghi misteriosi e sorprendenti di Bergamo, che si svelano ai viaggiatori che scelgono di abbandonare i sentieri più battuti. Per andare alla loro scoperta, affidatevi alle suggestioni di “Bergamo insolita e segreta” del giornalista e scrittore bergamasco Emanuele Roncalli, che ne ha scovati ben 120  fra città e provincia, raccontando anche molte curiosità legate a luoghi e monumenti conosciuti. Uno degli itinerari proposti si snoda proprio nel cuore della Città Alta dove, ad esempio, si spiega che le incisioni longitudinali su un lastro di Palazzo della Ragione siano dovute al fatto che i militari austriaci vi affilando le lame delle baionette. 

Il Colle San Vigilio - Dalla città si possono fare molte belle passeggiate. Da Colle Aperto, ad esempio, di sale in funicolare sul colle di San Vigilio: dalla stazione della funicolare si prosegue a piedi fino alla sommità della collina, dove si trovano i ruderi e le torri del cosidetto Castello, antica roccaforte posta in posizione strategica. Dal piazzale superiore, ora diventato un parco pubblico, si ha un bel panorama sulla città e sulla pianura padana. Le colline che sorgono ad ovest della città, facilmente raggiungibili da Bergamo Alta, sono una vera e propria oasi di verde, con boschi, orti, giardini, cascine, ma anche antiche ville ed edifici storici, come l’ex convento di Astino.

Per maggiori informazioni: www.visitbergamo.net

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