un pezzo di storia della tv e del marketing

"Il grande pennello" dello storico spot torna in città grazie all'intelligenza artificiale

L'immagine dell'imbianchino in bici era comparsa nel 1982 in una celebre pubblicità firmata dal creatore di Calimero e adesso, grazie alla tecnologia, riappare per festeggiare gli 80 anni dell'azienda

30 Giu 2025 - 15:39
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Il vigile che fermava l'imbianchino sulla bicicletta ammonendolo: "Non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello" torna a far sorridere, questa volta attraverso l'intelligenza artificiale. Pennelli Cinghiale, storica azienda di Cicognara nel Mantovano, celebra così i suoi ottant'anni di attività, ricreando quella pubblicità cult che nel 1982 arrivò sugli schermi di tutti gli italiani.

La campagna, realizzata dall'agenzia creativa torinese Ribelli, attualizza l'iconico spot che quest'anno compie quarantadue anni. Andato in onda per la prima volta nel 1982, è una delle pubblicità più iconiche degli anni Ottanta, ideato da Ignazio Colnaghi - autore anche di "Ava come lava" e del pulcino Calimero - e interpretato dal caratterista Enzo De Toma. "Quando ho ricevuto la proposta grafica dell'uomo in bicicletta tra i grattacieli moderni ho immediatamente percepito la forza comunicativa e l'attualità di questa immagine, così radicata nella memoria collettiva degli italiani", spiega a "La Stampa" l'amministratrice delegata Eleonora Calavalle.

L'azienda fondata nel 1945 dal commendator Alfredo Boldrini rappresenta una storia di lungimiranza imprenditoriale. Partito dal "distretto delle scope" - così era chiamato il territorio lungo il Po per le caratteristiche geofisiche che facilitavano la produzione -, il fondatore ebbe l'intuizione di specializzarsi nei pennelli registrando subito il marchio. "Mio nonno aveva la terza elementare ma un grande senso del commercio. Era convinto che la resistenza della marca dovesse andare al di là del tempo e delle persone", racconta la nipote.

Oggi lo stabilimento di Cicognara assomiglia più a un centro d'arte contemporanea che a una fabbrica tradizionale. Murales esterni, un museo aziendale nato nel 2022 con opere di DutyGorn e installazioni artistiche volute dalla stessa Calavalle creano un fil rouge tra passato e futuro. Il legame tra pennelli e arte è evidente e rappresenta la filosofia di un'azienda che sa coniugare tradizione e innovazione.

Con un fatturato di nove milioni di euro, Pennelli Cinghiale si distingue anche per la sua impronta femminile. "Nel 1945 mio nonno partì con sette lavoratrici, ora abbiamo oltre il 70% di donne in fabbrica e il board è interamente al femminile", sottolinea Calavalle. Una caratteristica che rende l'azienda unica nel panorama industriale italiano.

L'internazionalizzazione è stata una costante fin dagli anni Ottanta. "Già nel 1980 vendevamo in Kuwait e Nigeria. Mio nonno era convinto che i premi ricevuti servissero soprattutto a testimoniare qualità e affidabilità all'estero", ricorda l'ad. Oggi l'export vale oltre il 10% del fatturato, con una presenza consolidata nei Paesi del Mediterraneo. "Dove c'è mare c'è erosione e quindi la necessità di ritinteggiare: siamo leader in Spagna, Grecia, Malta, Cipro e Israele".

Sul fronte produttivo, l'innovazione si nasconde dietro l'apparente immutabilità del prodotto. "Fuori nulla è cambiato, tanto che l'alta gamma è ancora fatta a mano. L'innovazione è dentro", precisa Calavalle. Le setole naturali, monopolio cinese, vengono ora miscelate con filamenti sintetici per un miglior rilascio delle vernici a base d'acqua. La gamma si è ampliata includendo rulli e pitture, con i primi in forte crescita. "Inizia a mancare la professionalità di tanti applicatori. Chi non è capace usa il rullo, prima era tradizione del Nord Europa, oggi è diffusa anche in Italia e Spagna".

Per il futuro, l'azienda punta su una presenza rafforzata nella grande distribuzione organizzata e sul rinnovo tecnologico. "Vogliamo modernizzare tutte le linee produttive", conclude Calavalle. Ottant'anni dopo, quel "grande pennello" continua a fare la differenza, ora anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.

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