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Condursi: "Tosca Blu cresce con il cuore di famiglia e lo sguardo sul mondo"

La fondatrice e Ceo del brand di accessori moda racconta l'evoluzione dell'azienda: dalle origini familiari all'espansione internazionale, puntando su sostenibilità e innovazione senza perdere l'identità italiana

di Paola Coppola
12 Set 2025 - 13:49
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© Tgcom24
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Fondata nel 1998 da Raffaella Condursi e Giacomo Ronzoni, Tosca Blu è oggi uno dei marchi italiani più riconoscibili nel panorama degli accessori moda. Nata con l'obiettivo di proporre collezioni capaci di unire eleganza, artigianalità e accessibilità, l'azienda ha saputo costruire un'identità forte, contemporanea e profondamente femminile. Dai primi successi con borse e piccola pelletteria fino all'evoluzione attuale che include sneaker gioiello e linee sempre più sofisticate, Tosca Blu ha mantenuto un cuore creativo familiare, oggi guidato dalla fondatrice Raffaella e dalle figlie Maria Sole e Virginia Ronzoni. Con una distribuzione che supera i mille rivenditori multibrand, store monomarca e una presenza crescente all'estero, il brand continua a distinguersi per il suo stile inconfondibile, per la cura del dettaglio e per la capacità di interpretare la moda con leggerezza, innovazione e spirito italiano. Condursi, ai microfoni di Tgcom24, racconta la storia del brand e i progetti futuri.

Tosca Blu nasce nel 1998 da un'intuizione sua e di Giacomo Ronzoni. Come è nata l'idea del marchio e quali sono i valori originari che ancora oggi guidano il brand?
L'idea è nata dopo la nascita della mia prima figlia, Virginia Tosca Blu. Io e mio marito Giacomo, che all'epoca aveva già fondato Minoronzoni – azienda che ancora oggi produce per grandi marchi e gestisce licenze – abbiamo sentito il desiderio di lanciare un brand di famiglia, capace di rappresentare la nostra identità e i nostri valori. Volevamo creare un marchio che unisse la tradizione artigianale italiana ad un design contemporaneo e riconoscibile. Ancora oggi ci guidano gli stessi principi: autenticità, creatività ed attenzione alla donna reale, che desidera sentirsi elegante ma libera.

Oggi Tosca Blu è guidata da un team familiare al femminile. Quanto incide questo modello familiare sullo stile e sulla gestione dell'azienda?
Il fatto che Tosca Blu sia oggi portata avanti da un team familiare al femminile è un grande valore aggiunto. Con le mie figlie, Virginia Tosca e Maria Sole, stiamo costruendo insieme questo percorso: sin da piccole hanno preso parte alle nostre campagne pubblicitarie ed oggi contribuiscono a portare avanti il DNA del brand. Questa continuità generazionale e questa sensibilità femminile ci permettono di interpretare meglio i desideri delle donne, sia nello stile delle collezioni sia nel modo in cui gestiamo l'azienda.

Come riesce a coniugare l'artigianalità e i codici dello stile italiano con la necessità di innovare collezioni e linguaggio stagione dopo stagione?
L'artigianalità e lo stile italiano sono la nostra radice, ciò che ci rende unici e riconoscibili. Ma allo stesso tempo non smettiamo mai di ricercare nuovi materiali, nuove lavorazioni e dettagli capaci di sorprendere. È un equilibrio costante tra la tradizione che custodiamo e l'innovazione che ci permette di restare sempre attuali.

Nei vostri video e nelle vostre collezioni emerge una donna cosmopolita e dinamica. Da dove trae ispirazione per interpretare il lifestyle contemporaneo?
Viaggiare è sempre stata una delle mie più grandi passioni ed una fonte inesauribile di ispirazione. Amo immergermi nelle città, osservare le persone, scoprire sapori nuovi, tessuti particolari, artigianati locali e dettagli che raccontano la cultura di un luogo. Ogni viaggio lascia un segno, un colore, una sensazione che porto con me e che, in qualche modo, si riflette nelle collezioni. Il mio stile nasce proprio da questa contaminazione: la capacità di mescolare suggestioni diverse e trasformarle in accessori che raccontano un'eleganza italiana ma con uno sguardo aperto sul mondo. È un continuo dialogo tra radici e scoperta, tra tradizione e modernità.

Le sneaker gioiello e le sweet bags sono diventate bestseller. Da dove nasce l'idea di questi prodotti e come sono stati accolti dal mercato?
Le sneaker gioiello sono nate dall'intuizione di trasformare una scarpa comoda e sportiva in un accessorio femminile e sofisticato grazie ai dettagli preziosi. Le sweet bags invece sono state pensate per essere abbinate alle nostre sneaker gioiello, creando un dialogo armonico tra calzatura e borsa. Entrambi i prodotti hanno conquistato subito il mercato perché raccontano un lusso accessibile, giocoso e versatile, capace di accompagnare la donna in tanti momenti della sua giornata.

Tosca Blu oggi conta più di mille rivenditori multibrand, oltre a store monomarca e franchising. Qual è la vostra strategia di espansione tra wholesale, retail diretto ed e-commerce?
La nostra strategia è crescere in maniera armonica. Il wholesale rimane un pilastro fondamentale, i monomarca e i franchising ci consentono di rafforzare l'identità del brand e di avere vetrine strategiche, mentre l'e-commerce è il canale in più forte crescita: solo nell'ultimo anno abbiamo registrato un +75%. Questo dimostra che la cliente cerca sempre più un contatto diretto con il brand anche online.

Quali sono i mercati esteri più promettenti per Tosca Blu e come adattate l'offerta alle diverse culture?
Oltre all'Europa, stiamo guardando con grande attenzione al Middle East e a diversi mercati emergenti, che mostrano un crescente interesse per il design italiano. In queste aree vediamo un grande potenziale per il nostro stile.

Come state evolvendo la strategia omnicanale per garantire al cliente un'esperienza di acquisto coerente online ed offline?
La nostra strategia è crescere in maniera armonica, valorizzando tutti i canali. Il wholesale resta un pilastro fondamentale per la diffusione del brand, mentre i monomarca e i franchising ci permettono di rafforzare l'identità e avere vetrine strategiche in Italia e all'estero. A questo si aggiunge l'apertura del nostro nuovo showroom di 350 mq a Milano, all'interno di Palazzo Serbelloni, uno spazio prestigioso che rappresenta al meglio l'anima e il posizionamento del marchio. Parallelamente, l'e-commerce è il canale che sta crescendo più velocemente: solo nell'ultimo anno abbiamo registrato un +75%, a conferma del fatto che la cliente cerca un contatto diretto e immediato con il brand anche online.

Il consumatore è sempre più attento alle scelte etiche. In che modo Tosca Blu sta integrando pratiche di sostenibilità nel prodotto e nei processi?
Crediamo che la moda debba essere anche responsabile. Per questo stiamo adottando materiali certificati, pellami a basso impatto ambientale e packaging sostenibile. In parallelo, stiamo lavorando al nostro primo bilancio ESG, che ci permette di monitorare e misurare con trasparenza il nostro percorso di sostenibilità. È un cammino in evoluzione, ma l'obiettivo è chiaro: diventare sempre più green e costruire un modello di business che unisca bellezza e responsabilità.

Guardando ai prossimi anni, quali sono le principali sfide e i progetti più importanti per Tosca Blu?
Il progetto più importante è l'apertura di nuovi mercati e nuove vetrine in giro per il mondo. Vogliamo continuare a crescere portando il DNA Tosca Blu in sempre più Paesi, rafforzando la nostra presenza internazionale. La sfida sarà quella di innovare costantemente, senza perdere mai la nostra identità e i valori di famiglia da cui tutto è nato.

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