MARTEDI' 18 OTTOBRE

Roberto Baggio, arriva su Canale 5 in prima tv il film "Il Divin Codino" dedicato al grande campione

Nel cast, Andrea Arcangeli è Roberto Baggio, Valentina Bellè la fidanzata e poi moglie Andreina, Andrea Pennacchi il papà del calciatore Florindo Baggio

17 Ott 2022 - 18:15
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Martedì 18 ottobre in prima serata, Canale 5 presenta il film dedicato alla vita del campione Roberto Baggio: "Il Divin Codino". La pellicola in prima visione tv, diretta da Letizia Lamartire, mette a nudo gioie, sacrifici, crisi e rinascite di un campione amato in tutto il mondo. Dal sogno che lo accompagna sin da bambino di vincere il Mondiale con la maglia azzurra, all'esperienza con il Brescia, passando dalla scoperta della fede buddista ai tanti infortuni che lo hanno spesso tenuto lontano dai campi di gioco. 

"Il Divin Codino" dedicato alla vita di Roberto Baggio

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Nel cast, Andrea Arcangeli è Roberto Baggio, Valentina Bellè la fidanzata e poi moglie Andreina, Andrea Pennacchi il papà del calciatore Florindo Baggio. Soggetto e sceneggiatura sono firmati da Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. 

"Il Divin Codino" racconta la vita di Baggio da quando è una promessa 17enne del calcio nelle fila del Lanerossi Vicenza, fino alla speranza di giocare un ultimo Mondiale, quello del 2022, con la nazionale di Giovanni Trapattoni, che non si realizzerà. 
In mezzo, il Pallone d'oro del 1993, il periodo da disoccupato, la proposta rifiutata di andare a giocare in Giappone e il ritorno al Brescia, nel 2000, con Carlo Mazzone, che gli costruisce intorno la squadra e lo riporta agli apici.

Nei molti flashback che riportano all'infanzia di Baggio spicca quello dell’estate 1970: in tv va in onda la finale dei Mondiali di calcio del Messico, la partita della sconfitta dell'Italia 4 a 1 contro il Brasile. Roberto ha tre anni e già sogna di fare il calciatore. Un giorno, il padre, dopo il primo di una lunga serie di infortuni al ginocchio, per motivarlo gli ricorda la promessa: “Quella sera mi hai detto: papà te lo vinco io il Mondiale contro il Brasile”.

L’obbiettivo è raccontare “L’uomo dietro il campione”, come recita la canzone di Diodato che ha fatto da colonna sonora al film. 

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