Le chat inedite dei due genitori calabresi a "Dentro la notizia"
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"Il pensiero di farlo mi mette ansia e poi non voglio parlare con te di questo per telefono". Sono le parole che la 25enne di Pellaro (Calabria) accusata di aver ucciso i suoi due figli neonati e averne nascosto i corpicini nell'armadio avrebbe scambiato con il suo fidanzato poco prima di partorire. Le chat scambiate dai due sono state trasmesse a "Dentro la notizia".
"Ora che siamo vicini al termine, ho pensato che avere un figlio sia comunque la cosa più bella che c'è, anche se non è il momento migliore per noi", dice il compagno, mentre prova a convincere la 25enne a parlare con i suoi genitori. "Io ho molta paura e non sto bene fisicamente", risponde secca lei. La discussione prosegue ma il ragazzo sembra sempre più propenso a cercare aiuto rivolgendosi alle rispettive famiglie piuttosto che a vedersela da soli. "Beh, senti, io sono stanco di questi dubbi - taglia corto a un certo punto della conversazione - Stasera lo dico a mia madre. Fra pochi giorni c'è il parto". Ma la 25enne sembra determinata a non voler diffondere la notizia: "Assolutamente, non devi farlo. Ne parliamo domani di persona".
Trascorsi i mesi si arriva il momento della presunta seconda gravidanza portata avanti dalla giovane, quella che avrebbe coinvolto i due neonati trovati nell'armadio (la ragazza è accusata anche di aver soppresso il primo figlio). "Ho un ritardo, forse sono incinta", scrive la giovane". "Non è grave - risponde il fidanzato - Siamo grandi e possiamo gestire questa cosa". Ma i timori della ragazza riemergono: "Cosa dici? Non abbiamo soldi e non viviamo neppure insieme". Il giovane suggerisce che esistono alternative a dover crescere il figlio da soli: "Pensiamoci, possiamo anche non tenerlo". La ragazza, però, lo accusa di non avere davvero a cuore la sua salute psico-fisica.