Napoli, escluso dalla Prima Comunione perché autistico: "Secondo il parroco non avrebbe capito"
A "Pomeriggio Cinque" i genitori del piccolo Massimo denunciano la decisione di don Antonio
"Massimo ha una disabilità grave, volevamo fargli fare la comunione presso la nostra parrocchia, insieme alla sorella. Don Antonio ha messo le mani avanti dicendo che non erano attrezzati per integrare mio figlio a catechismo e non gli ha voluto far fare le comunione".
I genitori di Massimo, un bambino affetto da autismo di Poggioreale (Napoli), raccontano a "Pomeriggio Cinque" la singolare scelta del loro parroco: "Ha preso una decisione che a lui non spettava, ha deciso al posto mio e di mio marito. - ha spiegato la madre - Abbiamo cercato io e mio marito, a nostre spese, di pagare un catechista per fargli seguire gli incontri. Padre Antonio ha deciso che mio figlio non fosse in grado di capire l’importanza del sacramento".
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