Mistero sulle cause del decesso, dopo giorni di sofferenze e diagnosi incerte
Commozione in Brasile per la misteriosa morte di Millena Brandao, l'attrice di 11 anni nota per il suo ruolo nella serie "Sintonia" (2019). La bambina è deceduta presso l'ospedale generale Grajaú di San Paolo, dopo aver subito diversi arresti cardiaci. La causa ufficiale non è stata ancora determinata, secondo i suoi genitori. Sui social è comparso l’addio della madre: "Ti amerò per sempre e sarai sempre nel mio cuore. Sei stata la luce delle nostre vite, e so che da lassù continuerai a vegliare su di noi".
"Il 2 maggio abbiamo perso la nostra bambina, ma sono sicuro che è tra le braccia del nostro Padre onnipotente e in un bel posto dove giocare", ha scritto su Instagram la madre Thays a corredo di una foto che ritrae Milena come un angelo: "I ricordi trascorsi insieme rimarranno custoditi nella mia memoria e non dimenticherò mai la tua gioia che contagiava chiunque ti circondasse. Piccola mia, mi manca già non averti qui e so che mi mancherai ancora di più per i giorni a venire! Sei stata luce nella nostra vita e so che da lassù continuerai a vegliare su di noi e a illuminare le nostre vite. E ti amerò per sempre, e resterai per sempre nel mio cuore".
In base a quanto dichiarato dalla madre al portale G1, i primi sintomi erano comparsi il 24 aprile. "Aveva mal di testa, ma riusciva a camminare e parlare. Il medico ha detto che era dengue, ma non ha fatto alcun test. Ci ha rimandati a casa con il dipirone (un farmaco analgesico e antipiretico, ndr.)", ha raccontato Thays Brandao. Nei giorni successivi, Millena ha avvertito forti dolori alle gambe, sonnolenza e perdita di appetito.
Il 28 aprile ha perso conoscenza nel bagno di casa, dopo cena. "Si è portata una mano alla testa e ha urlato di dolore", ha ricordato la madre. Una Tac ha rivelato una massa di 5 centimetri nel cervello, ma in ospedale non c'era nessun neurologo in grado di stabilire se si trattasse di un tumore, di un edema, di una cisti o di un coagulo di sangue. La piccola ha quindi iniziato ad avere ripetuti arresti cardiaci (almeno 13) e non si è più risvegliata.