A "Verissimo" il marito della giornalista e attivista: "Era riuscita a ottenere ciò per cui aveva lottato"
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A "Verissimo" Stefano Massoli ripercorre il giorno in cui la moglie Laura Santi, affetta da una forma progressiva e avanzata di sclerosi multipla, ha ottenuto il diritto al suicidio medicalmente assistito. "Paradossalmente per noi quel giorno è stata una festa, abbiamo festeggiato l'aver ottenuto la possibilità di morire. Ormai Laura era prigioniera del suo corpo, piena di dolori e dipendente dalle mani altrui" ha raccontato il marito della giornalista e attivista morta a 50 anni a casa sua, nel capoluogo umbro, dopo essersi auto-somministrata un farmaco letale.
"Nel gran dolore è stata una grande gioia, una liberazione. Era riuscita a conquistare quello per cui lei aveva lottato e ha continuato a lottare per portare avanti la battaglia anche degli altri e per gli altri" ha proseguito il marito Stefano, che le è sempre stato vicino anche negli ultimi anni di battaglia sul fine vita.
"Laura amava tanto la vita. Ha visto spegnersi ogni parte del suo corpo un po' alla volta, stavo con una persona disabile della quale riconoscevo solo la mente. L'ultimo giorno abbiamo ripercorso tutti i nostri viaggi insieme e quando si è auto-somministrata il farmaco letale mi ha chiesto di uscire dalla stanza. L'ho rispettata ma quando sono rientrato lei già si era addormentata" ha concluso Stefano Massoli raccontando gli ultimi istanti passati insieme alla moglie Laura Santi.