"Grey's Anatomy"? Per Sandra Oh è stato un trauma: "Sono ancora in terapia"
L'attrice ha parlato al "Sunday Today" di come il medical drama abbia rivoluzionato la sua vita e la sua carriera
"Grey's Anatomy"? Per Sandra Oh, indimenticabile dottoressa Cristina Yang, grande amica di Meredith (Ellen Pompeo), è stato un vero e proprio trauma. La fama inaspettata che l'attrice ha raggiunto durante le 10 stagioni in cui ha recitato nel medical drama l'ha costretta ad andare in analisi. "Ad essere onesti, è stato traumatico. Molto traumatico", ha spiegato la star di "Killing Eve" in un'intervista al "Sunday Today": "E il motivo principale per cui sto dicendo tutto questo è che le circostanze in cui devi svolgere il tuo lavoro devono assolutamente essere private, la privacy è fondamentale".
L'attrice canadese, 50 anni, ha infatti raccontato di essersi dovuta rivolgere ad un terapeuta per affrontare la sua esperienza "traumatica" causata dall'invasione della sua privacy e dalla perdita di ogni intimità e di ogni spazio per se stessa: "Quando si perde l'anonimato, devi sviluppare abilità per cercare ancora di essere reale. Sono passata dal non poter uscire, al nascondermi nei ristoranti, fino piano piano al riuscire a gestire l'attenzione, le aspettative, pur non perdendo il senso di sé”.
Per far fronte al suo nuovo status di A-list, che ha rivoluzionato la sua carriera e la sua vita, la Oh ha dovuto quindi cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale. "Non sto scherzando. La salute mentale è molto, molto importante", ha detto. “Devi solo lavorare per trovare il tuo modo di rimanere con i piedi per terra. E molte volte è dicendo di no".
L'attrice ha dovuto fare un lungo lavoro su di sè per imparare a gestire la propria immagine pubblica e le implicazioni dell’essere così popolare, un lavoro che dura ancora oggi, "condizione al momento irrinunciabile", spiega la star, per poter continuare a fare il suo lavoro.
Grazie a "Grey's Anatomy" la Oh si è aggiudicata un Golden Globe per la miglior attrice non protagonista in una serie nel 2006, due Screen Actors Guild Awards ed è stata candidata cinque volte ai Premi Emmy. Nel 2014 ha lasciato la serie tv ed è tornata in auge nel 2018 con il ruolo di Eve Polastri nella serie "Killing Eve", che le ha permesso di vincere il secondo Golden Globe, il quarto Screen Actors Guild Award e di ricevere altre due candidature agli Emmy.
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