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Il personaggio ideato da Antonio Ricci è apparso dal 1° ottobre 1990 a "Striscia la Notizia"
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Il Gabibbo festeggia i suoi 35 anni. Il pupazzo rosso ideato da Antonio Ricci è apparso dal 1° ottobre 1990 a "Striscia la Notizia", diventando in questi decenni un'icona della televisione italiana. Oltre al tg satirico il personaggio è apparso e appare tuttora in diverse trasmissioni come "Veline", "Velone", "Cultura moderna" e "Paperissima Sprint", di cui è anche conduttore.
Gabibbo deriva da una parola araba, ma oltre che dalla storpiatura di Cabib, nota famiglia di venditori di tappeti, può avere origine anche da gabi (cretino), o da habib (amico). In varie località della Liguria ha accezioni diverse, a Genova significa meridionale; ad Albenga carceriere; a Sanremo furbo, levantino; nello spezzino significa scemo.
Il Gabibbo è stato animato fin dal 1990 da Gero Caldarelli. Il comico è morto nell'agosto 2017. "Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia", commentò Antonio Ricci, padre ideale del personaggio. Dopo la morte la mascotte è iniziata a essere animata da Rocco Domenico Gaudimonte e doppiato dalla voce di Lorenzo Beccati.
"Fu fu dance", "Caramelle", "Bimba Bum", "Fritto misto", "Cun a cua", "Balla che ti pass", "Algoritmo ritmo" e "Veleno e veline" sono alcune delle canzoni che ha realizzato il Gabibbo. La sua prima hit, "Ti spacco la faccia, del 1990, arrivò addirittura in cima alle classifiche italiane.
Nel marzo 1991 è stato eletto secondo genovese dell’anno in un sondaggio cittadino, subito dopo don Andrea Gallo. Pochi mesi dopo, ha ricevuto il Telegatto come “personaggio rivelazione dell’anno”.