FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

E' morta Raffaella Carrà: addio alla regina della tv

A dare il triste annuncio è stato Sergio Japino: "E' andata in un mondo migliore". La showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice aveva 78 anni

Addio alla Raffa nazionale, la Carrà morta a 78 anni

Raffaella Carrà è morta all'età di 78 anni. "Raffaella ci ha lasciati. E' andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre". Con queste parole Sergio Japino ha dato il triste annuncio. L’amata conduttrice e icona dello spettacolo si è spenta dopo una malattia che si era preoccupata di tenere nascosta al suo pubblico.

 

 

Provare a definire Raffaella Carrà è davvero difficile. Perché grazie alla sua poliedricità ha fatto davvero tutto. Showgirl, cantante, ballerina, attrice, signora della tv, con il sorriso come biglietto da visita. Provocatrice e rassicurante al tempo stesso ha saputo farsi amare da intere generazioni di italiani.

 

Il suo caschetto biondo è diventato un vero e proprio simbolo,di  sensualità naturale, caparbietà, e massima professionalità. Sono questi gli ingredienti che hanno fatto della Carrà un personaggio unico e inimitabile. Capace di reinventarsi, con coraggio e curiosità, ma anche di commuoversi ed empatizzare con il pubblico, Raffaella è riuscita a tenere testa a mostri sacri della tv come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Corrado, Paolo Panelli e Alighiero Noschese.

 

LEGGI ANCHE - Raffaella Carrà, è suo "l'ombelico del mondo"

 

E a giocare alla pari con una star del calibro di Mina (nell'indimenticabile "Milleluci") non solo grazie al Tuca Tuca o ai costumi attillati e candidamente sexy indossati mentre si scatenava nella hit "Rumore" o intonava "Come è bello far l'amore da Trieste in giù". La Carra è quella che ancheggia e volteggia sorridente ma sensuale in "Canzonissima", ma è anche quella che veste i panni di Maga Maghella e duetta teneramente con Topo Gigio, o che si immedesima con la gente comune in "Carramba".

 

 

GLI INIZI - Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il suo nome all’anagrafe, era nata a Bologna il 18 giugno 1943 ed è cresciuta in Romagna. Cresce seguendo il Musichiere, imparando a memoria titoli e ritornelli. A 8 anni lascia la Romagna per frequentare l'Accademia Nazionale di Danza di Roma di Jia Ruskaia. Ha 14 anni quando la Ruskaia le dice che ha le caviglie troppo piccole e che andando avanti così, forse a 28 anni, avrebbe potuto fare la coreografa. Raffaella fugge via e decide di tentare la via del cinema e si iscrive al Centro sperimentale di cinematografia.

 

Nel 1960 conquista una piccola parte ne "La lunga notte del '43" di Florestano Vancini. Tre anni dopo gira "I Compagni" e poi "Celestina" con Carlo Lizzani. Quindi l'esperienza americana. Con Frank Sinatra recita in "Il colonnello Von Ryan". ''Venni scelta tra un sacco di attrici famose che avrebbero voluto recitare accanto a Frank. Era un gran signore, ma non conoscevo le sue canzoni. Andavo al juke-box e mettevo i Beatles. Era perplesso'', aveva ricordato. Hollywood non la fa impazzire.

 

Viene scelta per affiancare in Rai Nino Ferrer nel programma "Io, Agata e tu". Sconosciuta ai più, ha il coraggio di chiedere: ''Datemi tre minuti solo per me. Anche padre Rotondi ha tre minuti solo per lui. Perché a me no?''. Siamo nel 1969. Da lì la sua inarrestabile ascesa.

 

IL SUCCESSO - Nello stesso anno, con "Canzonissima" insieme a Corrado, raggiunge la popolarità. Il "Tuca tuca", la consacra come ospite fissa nelle case degli italiani. E poi arrivano "Ma che musica maestro", "A far l'amore comincia tu" e "Fiesta". Negli anni 80 è protagonista a "Fantastico" con Corrado, Gigi Sabani e Renato Zero (la sua sigla di apertura "Ballo ballo" raccoglie una media di 25 milioni di spettatori a puntata).

 

In questo periodo nasce il sodalizio professionale (e sentimentale) con Gianni Boncompagni, che la accompagnerà per tutta la sua carriera. Arriva poi "Pronto, Raffaella?" con il gioco simbolo che chiedeva agli spettatori di indovinare il numero dei fagioli all'interno di un contenitore. A cui segue il successo negli anni Novanta con "Carramba! Che sorpresa", inventato insieme a Sergio Japino (suo compagno per lunghissimo tempo) nel quale  coinvolgeva in diretta gli ospiti e il pubblico in sala in sorprese e incontri inaspettati con persone care che non vedevano da molto tempo (architettati insieme a un complice).

 

 

SANREMO E I CONSENSI ALL'ESTERO - E' stata una sola volta alla conduzione del Festival di Sanremo, nel 2001, affiancata da Piero Chiambretti, Enrico Papi, Megan Gale e Massimo Ceccherini. Poi ancora tanta televisione, non solo in Italia ma anche in Spagna, dove è una delle donne più amate del piccolo schermo. Tra gli ultimi impegni, nel 2016 è stata coach di "The voice of Italy" e nel 2019 ha condotto "A raccontare comincia tu": una serie di interviste a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport.

 

 

CELEBRATA DAL GUARDIAN -  La Carrà è stata celebrata a novembre 2020 anche dal Guardian, che l'ha definita "un'icona culturale che ha rivoluzionato l’intrattenimento italiano e ha insegnato all’Europa la gioia del sesso". "Quando la Svezia aveva gli Abba, l'Italia aveva la Carrà, che ha venduto milioni di dischi in tutta Europa" continuava il quotidiano britannico, precisando che, a livello vocale, negli stessi anni in Italia c'erano interpreti nettamente superiori, come Mina, Milva, Patty Pravo e Giuni Russo. "Ma la Carrà le ha superate tutte". Raffaella aveva risposto ringraziando: "Le donne italiane hanno grande simpatia per me perché non sono una mangiauomini. Si può avere sex appeal insieme a dolcezza e ironia, non bisogna per forza essere Rita Hayworth".

 

Addio a Raffaella Carrà, la notizia in Spagna (dove era amatissima) e in Sudamerica

Raffaella Carrà era famosissima non solo in Italia ma anche in Spagna, dove è una delle donne più amate della televisione. Per questo, la sua morte è diventata una delle principali news di molti siti: da El MundoEl País fino a La Vanguardia. La notizia rimbalza anche in Sudamerica, dove la cantante era molto famosa. Il Clarín ricorda l'artista che "ha reso popolari successi indimenticabili come 'Hot, Hot' o 'Devi venire al sud'". E riporta la testimonianza dell'amico Franco Simone: "Devo confermare con molto dolore che è così, sono devastato". "La regina italiana che negli anni '70 e '80 è entrata a far parte del panorama argentino al suono di '03-03-456', è morta all'età di 78 anni" aggiunge il Clarín, ricordando anche la sua amicizia con Diego Armando Maradona. La notizia è tra quelle di apertura anche de La Nación, che cita le parole dell'annuncio di Japino: "Raffaella ci ha lasciato. È andata in un mondo migliore, dove rimarranno per sempre la sua umanità, la sua risata inconfondibile e il suo talento straordinario", riporta la testata argentina.

Leggi Tutto Leggi Meno

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali