"Ciribiribì Kodak", l'appello dell'attore del celebre spot: "Domani demoliranno la mia casa, aiutatemi"
Davide Marotta a "Pomeriggio Cinque": "In questo stabile è nata tutta la mia famiglia"
È un appello disperato quello di Davide Marotta, l'attore napoletano noto al grande pubblico per aver vestito i panni dell'alieno "Ciribiribì Kodak" nel celebre spot degli anni '80. A "Pomeriggio Cinque" Marotta chiede aiuto perché la sua casa verrà demolita. "Domani la casa di famiglia verrà demolita, nonosante il Tar mi abbia dato ragione", spiega l'attore in lacrime mentre racconta la storia della villa dove è nata tutta la sua famiglia e che lui ha acquistato e ristrutturato negli anni '90.
L'ex rudere che si trova a Poggioreale (NA) risale alla fine dell'Ottocento. "Ottantaquattro anni fa - spiega Marotta - in questa stanza, in questa sala è nata mia madre, qui sono nate le mie zie. Ho acquistato la casa nel 1993 perché volevo fare un regalo a mia madre dopo tutti i sacrifici che aveva fatto per me". Adesso, però, la casa di Marotta rischia di essere distrutta nonostante l'attore abbia vinto il ricorso al Tar nel 2017 dopo un lungo braccio di ferro con il Comune di Napoli per presunti abusi edilizi.
"Quello che non mi spiego - continua Marotta - è perché la procura voglia demolire tutta la casa. Andrebbe bene se demolissero solo una parte, ma non la casa intera dopo tutti i lavori di ristrutturazione fatti", propone l'attore che poi annuncia: "Domani circa 150 persone si opporranno insieme a me a questa demolizione".
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali