televisione

Pippo Baudo querela Cossiga

Per le polemiche sul DopoFestival

06 Mag 2004 - 18:24

Pippo Baudo, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Zeno-Zencovich e dall'avvocato Rosalba Bitetti, ha citato davanti al tribunale civile di Roma il senatore Francesco Cossiga in merito ai giudizi espressi sul "veto" posto dal conduttore alla partecipazione dell'ex Capo dello Stato e dell' onorevole Vittorio Sgarbi al DopoFestival.

Per Cossiga il "veto" fu pienamente accolto e sostenuto dal direttoredi Raiuno Fabrizio Del Noce. "Mi duole vedere", ha commentato Cossiga, "che chi col suo spirito ha dimostrato di aver saputo fare e di continuare ancora a fare tanti denari nella rete radiotelevisiva del servizio pubblico così poco spirito abbia poi nella vita privata...".

La replica di Baudo: "E' una questione di dignità", spiega, "il presidente forse ha preso tutto come una barzelletta ma le frasi che ha usato nei miei confronti non sono state carezze. Io accetto l'ironia ma quelle usate da Cossiga erano lungi dall'essere battute ironiche. Frasi, peraltro, reiterate. Mi spiace molto perchè continuo a stimare Cossiga ma, avendo una dignità da difendere, non potevo non querelarlo".

La polemica tra Baudo e Cossiga era esplosa dopo la decisione, presa dal presentatore, di non ospitare all'interno del Dopofestival condotto da Sgarbi il transessuale Cristina Bugatty e lo stesso Cossiga. La trasmissione pensata da Sgarbi, con ospite Cossiga, è stata poi trasmessa su La7.

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