I due cantanti hanno reazioni diverse dopo aver ricevuto la maglia rossa durante la puntata
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Nel daytime post puntata di "Amici 25" Flavia e Plasma reagiscono in maniera differente, dopo aver ricevuto la maglia rossa della sfida. Flavia scoppia in lacrime mentre Plasma è infuriato e se la prende con tutti gli altri allievi.
Sdraiata sul divano in casetta Flavia è in lacrime. Maria De Filippi le chiede la ragione: "Piango perché ogni volta vado in sfida e non me ne voglio andare", spiega la cantante singhiozzando. La De Filippi la tranquillizza dicendole che non è scritto da nessuna parte che andare in sfida voglia dire uscire dalla scuola e poi le chiede chi sia veramente Flavia: "Quella che ha il caratterone e spacca il mondo o una piagnona". Lei risponde "Una piagnona".
A questo punto Maria le spiega che questa sfida dovrebbe servirle, ma lei risponde che non riesce mai a controllare l'ansia e questo potrebbe metterla in difficoltà e che è già successo che non si ricordasse il testo e che ha sempre paura di sbagliare.
L'ansia le partirebbe, dice Flavia, dalla competizione stessa, lei ci pensa continuamente e questo le impedisce di fare bene le cose.
La De Filippi le consiglia di metterci più emozione, di smollare un po', di superare il fatto che anche se arriva ultima non muore nessuno.
La reazione di Plasma invece è tutta diversa. In cucina insieme agli altri allievi il ragazzo esprime tutta la sua delusione per non essere stato "capito", perché pensa che il suo lavoro sulle barre sia stato molto potente e si lamenta anche per essere stato votato al posto di Angie.
Il cantante ribadisce di aver fatto un lavoro autorale molto maturo e poi "accusa" i suoi colleghi e soprattutto Opi di non scrivere i loro brani e di essere lui l'unico che li scrive, anche per gli altri.
Scoppia una accesa discussione, ma Plasma sottolinea che il suo lavoro autoriale è come una catarsi, qualcosa che nessuno riesce a capire nella scuola. "Tu sminuisci le persone intorno a te", gli dicono: "Non sei capace di vedere gli altri, ognuno ha il proprio modo di lavorare ma tu pensi sempre solo a te stesso".