DAL 27 AGOSTO AL 6 SETTEMBRE

Venezia 82, il nuovo film di Sorrentino "La Grazia" aprirà la Mostra

La nuova opera del regista premio Oscar vede come protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti

04 Lug 2025 - 10:57
 © Ufficio stampa

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Il nuovo film di Paolo Sorrentino, "La Grazia", aprirà in prima mondiale la 82esima Mostra del cinema di Venezia che si terrà dal 27 agosto al 6 settembre. Lo annuncia la Biennale di Venezia. Protagonisti del film sono Toni Servillo, alla sua settima collaborazione con il regista Premio Oscar, e Anna Ferzetti.

"Sono molto felice che ad aprire l'82. Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia sia il nuovo, attesissimo film di Paolo Sorrentino - dice il direttore Alberto Barbera -. Mi piace ricordare che uno dei più importanti e apprezzati autori italiani a livello internazionale esordì proprio alla Biennale di Venezia nel 2001 con il suo primo film, 'L'uomo in più', nei miei primi anni da direttore artistico. Un legame con la Mostra consolidato nel corso degli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della serie 'The Young Pope' (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con 'È stata la mano di Dio' che, nel 2021, si meritò il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria. Il ritorno in concorso di Paolo Sorrentino avviene con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e forte sintonia con il presente, che il pubblico della Mostra avrà il piacere di scoprire nella serata d'apertura". 

Emanuela Fanelli condurrà apertura e chiusura della Mostra

 Sarà Emanuela Fanelli a condurre le serate di apertura e di chiusura dell'82esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Attrice ed autrice, amatissima dal pubblico, versatile e profonda, Fanelli guiderà la cerimonia di inaugurazione nella serata di mercoledì 27 agosto sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido), nonché la cerimonia di chiusura di sabato 6 settembre, in occasione della quale sarà annunciato il Leone d'oro e gli altri premi. Il suo lavoro, ha sottolineato una nota della Biennale di Venezia, è apprezzato non solo per le doti interpretative, ma anche per la capacità di raccontare, con sguardo personale e profondo, le ironie e le contraddizioni del presente. 

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