Stereolab, ritorno in Italia dopo 21 anni con il loro pastiche psichedelico

Da metà degli anni 90 la musica degli Stereolab ha accompagnato gli ascoltatori della musica alternative in un viaggio psichedelico tra diversi mondi musicali, art rock, lounge, indie pop, new wave, chanson francese e krautrock tedesco, tra moog, minimalismo e l'incantevole voce di Letitia Sadier, ipnotizzando una generazione. Un manifesto post-moderno di musica pop evoluta stipata in dieci album. Dopo una lunga pausa la band è tornata in pista, e a distanza di ben 21 anni d'assenza (quando portarono dal vivo "Sound-Dust"), saranno di nuovo in tour in Italia per una manciata di date.

Il primo appuntamento è fissato per il 9 novembre ai Magazzini Generali di Milano, per proseguire il 10 novembre all’Orion Club di Roma, l’11 novembre al Cine-Teatro Partenio di Avellino, per chiudere il 12 novembre al Teatro SanbaPolis di Trento. Quattro date per i fan italiani che potranno rivivere la loro lunga carriera che ha preso il via esattamente 30 anni fa con l'esordio intitolato "Peng!".

Gli Stereolab presenteranno dal vivo brani del loro repertorio oltre a "Pulse of the Early Brain", quinto capitolo della loro compilation “Switched on”, uscito a settembre, contenente demo, b-side, versioni live e brani scritti nel passato e mai pubblicati tra i quali spicca “Robot Riot”, pezzo originariamente scritto per una scultura realizzata da Charles Long, un’artista con cui la band aveva collaborato nel progetto ‘Music For The Amorphous Body Study Center’ nel 1995. 

 

 

 

 

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