© Masiar Pasquali
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In programma tredici produzioni, otto coproduzioni, quattro prime assolute e trentasei spettacoli ospiti. Emma Dante, Fanny & Alexander, Massimo Popolizio, lacasadargilla tra i protagonisti
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Il Piccolo Teatro di Milano dedica la stagione 2025-26 all'intreccio che lega spettatore e attore, palco e città, singolare e plurale, intitolandola "Complemento di relazione". In cartellone tredici produzioni, otto coproduzioni, quattro prime assolute e trentasei spettacoli ospiti, a cui va aggiunto il ritorno del Festival Presente Indicativo dal 14 al 30 maggio del prossimo anno, oltre ai numerosi appuntamenti fuori scena che, come di consuetudine, prevedono l’incontro ravvicinato tra pubblico e artisti, scuole e quartieri.
Il direttore artistico Claudio Longhi ha spiegato durante la presentazione: "Abbiamo riflettuto su come declinare il racconto dell'essere insieme, nel rapporto io-tu, noi-voi, egli-ella-loro, scoprendo che è in quel vuoto che germina la nostra vita di società, la capacità di essere complemento uno dell'altro. È in questo spazio che è essenziale gettare uno sguardo per capire il presente e il futuro". La stagione darà il via al triennio in cui cadrà l'ottantesimo anniversario della fondazione del teatro. Agli artisti associati (Davide Carnevali, Marta Cuscunà, Marco D’Agostin, Anne Teresa De Keersmaeker, Daria Deflorian, Davide Enia, FC Bergman, Niccolò Fettarappa, Lino Guanciale, Caroline Guiela Nguyen, lacasadargilla, Parini Secondo, Tiago Rodrigues, Sotterraneo, Łukasz Twarkowski) si aggiungono per la prima volta gli scienziati, come Amalia Ercoli Finzi, Alberto Mantovani, Telmo Pievani, Ersilia Vaudo. A Sotterraneo, in occasione del ventennale della compagnia, e Daria Deflorian, è dedicata una “personale”.
Ad aprire la stagione, il "Barone Rampante" di Riccardo Frati in scena dal 27 settembre, per la quarta volta, al Grassi. Dal 7 al 19 ottobre, il Teatro Studio Melato celebra i 20 anni del collettivo Sotterraneo, artisti associati, mentre "L'Arlecchino" di Carlo Goldoni e Giorgio Strehler rivive di nuovo con Enrico Bonavera nei panni di Arlecchino e Andrea Coppone come Brighella. Dopo "Trilogia della Città di K.", vincitore di cinque Premi Ubu, la compagnia Fanny & Alexander e Federica Fracassi tornano a esplorare Ágota Kristóf con "L'analfabeta", in scena dal 23 ottobre al 2 novembre.
Emma Dante porta in scena l'atroce ritualità di un femminicidio nel nuovo spettacolo "L'angelo del focolare" (Teatro Grassi, 11-30 novembre, prima assoluta), mentre lacasadargilla, artisti associati, propone "Escaped Alone" dell'inglese Caryl Churchill (al Grassi dal 10 gennaio a 8 febbraio in prima assoluta). Massimo Popolizio, dopo "M Il figlio del secolo" e "L'albergo dei poveri", torna a dirigere e interpretare una coproduzione del Piccolo: "Ritorno a Casa" di Harold Pinter. Arianna Scommegna e Mattia Fabris, diretti da Francesco Niccolini, portano in scena (Studio Melato, 3 - 15 marzo) "Resto qui", l'adattamento teatrale del romanzo di Marco Balzano, mentre a 75 anni dal suo debutto sul grande schermo, Claudio Longhi (alla sua seconda regia per il Piccolo) e Lino Guanciale, da questa stagione artista associato, rendono omaggio al capolavoro di De Sica/Zavattini "Miracolo a Milano" (Strehler, il 4 marzo in prima assoluta).
Tra le ospitalità, Stefano Massini con "Donald. Storia molto più che leggendaria di un Golden Man", Flavia Mastrella e Antonio Rezza con "Metadietro"; Marta Cuscunà con "Sorry, Boys", che chiude la trilogia dedicata alle Resistenze femminili, Gabriele Lavia porta in scena il suo "Re Lear", Vinicio Marchioni indossa la corona di "Riccardo III" guidato da Antonio Latella. In calendario anche "A Place of Safety. Viaggio nel Mediterraneo centrale", della compagnia Kepler-452, con le testimonianze dalla Sea-Watch. Il Piccolo partecipa anche a Milano Cortina 2026, con una programmazione che vede al centro lo spettacolo cult "Slava's Snowshow", in una speciale "versione Olimpica".