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Paola Cortellesi per i suoi 50 anni si regala il record di incassi al cinema | Ma il ministero della Cultura negò i finanziamenti al film

Il film "C'è ancora domani", che ha segnato il suo debutto da regista, ha sfondato i 22 milioni di euro di incassi, ventunesimo nella classifica dei migliori italiani di sempre


Paola Cortellesi per i suoi 50 anni si regala il record di incassi al cinema | Ma il ministero della Cultura negò i finanziamenti al film - foto 1
IPA

Paola Cortellesi compie 50 anni e questo giro di boa non poteva arrivare in un momento più felice per lei.

L'attrice, con il suo debutto da regista con il film "C'è ancora domani", sta conquistando il pubblico italiano che da settimane riempie le sale cinematografiche. Al punto che dalla sua uscita al 22 novembre la pellicola ha sfondato il tetto dei 22 milioni di euro incassati, un risultato che un film italiano non otteneva dai tempi di "Tolo Tolo" di Checcho Zalone. Con questi numeri "C'è ancora domani" è al terzo posto negli incassi totali del 2023, dietro solo a "Barbie" e "Oppenheimer", e al ventiduesimo posto nella classifica dei film italiani con i maggiori incassi di sempre, un risultato comunque parziale.

 

 

Paola Cortellesi per i suoi 50 anni si regala il record di incassi al cinema | Ma il ministero della Cultura negò i finanziamenti al film - foto 2
Tgcom24

Finanziamenti negati dal ministero della Cultura

 "C'è ancora domani", secondo quanto riporta "Repubblica", fu ultimo in una lista di cinquantuno film richiedenti finanziamenti pubblici. Il film fu "bocciato" dai tecnici del ministero nel 2022 in quanto "progetto di opera non giudicata di straordinaria qualità artistica in relazione a temi culturali, a fatti storici, eventi, luoghi o personaggi che caratterizzano l'identità nazionale". Pronta la precisazione del ministro della Cultura Sangiuliano, che all'epoca dei fatti ancora non era entrato in carica. "La decisione della Commissione che ha bocciato il film di Paola Cortellesi porta la data del 12 ottobre 2022. Il Ministro della Cultura allora in carica, che ha nominato la Commissione, non era Gennaro Sangiuliano che ha giurato il 22 ottobre 2022". "Il film di Paola Cortellesi è molto bello, consiglio di vederlo - ha detto l'attuale ministro -. Se fosse dipeso da me, sarebbe stato in cima alla lista delle opere finanziate. Questo conferma il lavoro con cui stiamo riformando l'intero sistema. Per fortuna che, a breve, nel pieno rispetto della normativa, ci sarà una nuova commissione".
 

Un compleanno speciale

 Così Paola Cortellesi, nata a Roma il 24 novembre 1973, festeggia un compleanno importante guardando dall'alto in basso tutto il cinema italiano. La travolgente attrice comica, che ha ottenuto risultati importanti sia al cinema, che in televisione e in teatro (già 16 i maggiori premi vinti e share d'eccellenza in tv), con questo ruolo drammatico e intenso è diventata oggi l'interprete più amata ed evocata d'Italia anche per il suo costante impegno a favore della donna e contro le violenze di genere.

 

La popolarità in tv, da "Indietro tutta" a "Mai dire gol"

 Quella di Paola Cortellesi è stata una carriera costruita con tenacia, passione e duttilità fin da quando, appena tredicenne, appare cantando "Cacao meravigliao" nell'immaginaria sigletta sponsor di "Indietro tutta" di Renzo Arbore. Il suo pigmalione artistico può essere considerato Enrico Vaime che la fa debuttare alla radio, nel 1997 approda in tv nella trasmissione "Macao" condotta da Alba Parietti: tre anni dopo sarà nel cast di "Mai dire Gol" dove tra imitazioni di volti famosi e personaggi creati dal nulla diventa una colonna. Nel suo fitto albo d'oro c'è posto anche per un programma tutto suo ("Nessun dorma", 12 puntate nel 2004), una conduzione a pià voci del festival di Sanremo (2004), i duetti con Claudio Bisio per "Zelig" e intense interpretazioni lontane dalla comicità come in "Petra" (serie tv dai romanzi di Alicia Gimenez Bartlett).

 

Nel suo percorso anche musica e teatro

 Paola Cortellesi affila la tecnica in teatro (lascia la facoltà di lettere per iscriversi alla scuola di recitazione di Beatrice Bracco) e si avvicina al mondo della musica con i videoclip di TiroMancino (tra il 2000 e l'anno successivo). Nella canzone italiana troverà più di un complice, da Gianni Morandi a Claudio Baglioni all'amica Laura Pausini con cui duetterà in tv a più riprese. Mina arriva a definirla "una delle più belle voci della sua generazione". 

 

I successi al cinema, dalla commedia al dramedy

 Il passaggio al cinema è quasi un passaggio obbligato. Basti ricordare titoli come "Gli ultimi saranno ultimi" (prima in teatro e poi al cinema), "Come un gatto in tangenziale", "La befana vien di notte"; ma sono solo momenti di una carriera che parte da lontano e i cui mattoni sono oltre trenta film. Un'esperienza iniziata nel 2000, subito con un titolo campione di incassi, ovvero "Chiedimi se sono felice" di Aldo, Giovanni e Giacomo. La sua prima regia è in fondo il risultato di una gavetta parallela come sceneggiatrice fin da "Scusate se esisto" in cui debuttava nel 2014, anche come protagonista, nel film di Riccardo Milani, sposato nel 2011 dopo nove anni di fidanzamento e padre dell'unica figlia, Laura.

 

"C'è ancora domani", cinema di impegno civile

 Il frutto di questo lavoro costante che l'ha portata ad affinare un talento naturale, si è concentrato quest'anno nei tre premi vinti alla Festa del Cinema per "C'è ancora domani". Un film capace di creare un'autentica onda di passione e consapevolezza civile che anche adesso si legge sui volti degli spettatori (specie spettatrici) in paziente coda davanti alle casse dei cinema. Ma l'impegno che la neo-regista spende in iniziative pubbliche, incontri con le scuole, serate in tutta la penisola, non è soltanto lo specchio di una professionista di successo: è il vero volto di una donna dei nostri tempi che sa guardare alla Storia (il suo film ambientato nella Roma del 1946, il primo anno del voto alle donne) e sa parlare alle donne di oggi. 

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