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Nick The Nightfly, ecco "Be Yourself": un viaggio musicale nelle sue influenze

Il noto dj presenta il suo nuovo album dʼinediti in cui figurano importanti collaborazioni con Incognito, Fabrizio Bosso, Paula Morelenbaum

Nick The Nightfly, ecco
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Nick The Nightfly non è solo l'inconfondibile voce della notte di Radio Monte Carlo.

Scozzese di origini, ma italiano d'adozione, ha già pubblicato 4 dischi e ha curato più di 25 compilation. Ora torna con un nuovo album intitolato "Be Yourself", che definisce come "un antidoto alle preoccupazioni giornaliere". A Tgcom24 ha raccontato come il disco sia il frutto delle influenze di luoghi suggestivi e delle sonorità ad esse legate. Alle 12 canzoni da lui scritte collaborano famosi artisti come Nicola Conte, Incognito, Paula Morelenbaum e Fabrizio Bosso. Il disco sarà presentato dal vivo con speciali appuntamenti al Blue Note di Milano (30 novembre e 1 dicembre), al Teatro Santa Cecilia di Palermo (15 dicembre) e a Orvieto per Umbria Jazz Winter (dal 28 dicembre al 1 gennaio 2019).

Raccontaci il significato di questo titolo, "Be YourSelf"?
Vuol dire, sii te stesso e non avere timore di essere come sei. Se riesci a trovare te stesso è una bella cosa perchè non hai timore di essere giudicato. Oltre a questo lo vedo come un antidoto al mondo che abbiamo davanti oggi. Un mondo che corre velocissimo. Però ogni tanto mi dico che non è solo questo e c'è bisogna di spensieratezza.

Come è nato questo disco? Sembra una specie di viaggio, sia tra suoni che tra luoghi diversi (Parigi, Brasile, New York, Chicago)...
E' nato inconsapevolmente. Musicalmente è legato ai posti. "New York" è uno standard del jazz americano e dedicato alla città per la sua energia e a Tony Bennett, re degli interpreti americani, erede di Frank Sinatra. "Chicago" è un altro posto dedicato alla musica e alla storia del jazz. Il brano è dedicato a Kurt Elling, ad oggi il più bravo e importante interprete jazz. Poi il Brasile: io amo la musica brasiliana e in questo pezzo cito Jobim, João Gilberto, Chico Buarque e ospito Paula Morelenbaum che è una cantante che ha lavorato per 10 anni con Jobim. Il brano "Winds of Change" ho come ospiti i miei amici Incognito, che conosco da tanti anni e volevamo collaborare da molto tempo. In "Paris" c'è Nicola Conte, un altro grande personaggio conosciuto in tutto il mondo, che ha con grande sensibilità artistica.

Rappresentano quindi le tue diverse influenze?
Sì sono presenti tante influenze musicali che mi piacciono. Dal jazz al soul, passando dal funky al pop elegante.

Hai parlato di tanti luoghi diversi, invece all'Italia cosa ti lega?
Ho imparato ad essere me stesso in Italia. Il vostro Paese mi ha dato la possibilità di avere una vita bellissima in musica, in radio e suonando. Prima non ero me stesso ma alla ricerca di me stesso. E l'Italia mi ha regalato me stesso.

Come sono nate le collaborazioni all'interno del disco?
Nicola Conte lo conoscevo e apprezzavo da tanti anni, stesso per gli Incognito, che ho portato più volte nel mio programma. Fabrizio Bosso ha suonato anche nel mio disco precedente. Paola invece l'ho conosciuta tramite il mio programma radio.

Per presentare il disco terrai dei concerti speciali, anche in luoghi speciali a cui sei legato. Che tipo di show sarà e con band suonerai?
Il nucleo centrale sarà il mio quintetto e poi arriveranno un trombonista, un trombettista, un cubano alle percussioni (in tour con la Pausini), e da Londra altri due musicisti, oltre a due cantanti italiane. Saremo una big band sul palco per uno show elegante.

La tua è una voce conosciutissima e mitica. Grazie al tuo programma radio abbiamo ascoltato negli anni stili nuovi in Italia come l'acid jazz o il nujazz per non parlare delle compilation stilate da te. Non hai mai pensato di far parte delle giuria di un talent musicale? O di essere protagonista di un programma musicale in tv?
Non sono un grande fan di quei spettacoli televisivi. Non so se sono la persona giusta e oltretutto non sono mai stato invitato. Mi piacerebbe invece molto avere un programma tv dedicato alla musica, agli artisti, agli strumenti e ai testi della canzoni: mi farebbe molto piacere percé amo essere circondato dalla musica