Tgcom24 presenta in anteprima il video lyric del brano che anticipa la chiusura della promozione di "Tarab", l’album di inediti e rarità per celebrare i trent'anni dalla scomparsa di Mimì
© Ufficio stampa
Il 12 dicembre la voce di Mia Martini tornerà a farsi ascoltare in radio con “Di tanto amore”, una versione inedita e delicata del brano scritto da Ivano Fossati. E Tgcom24 presenta in anteprima il video lyric che accompagna questa uscita speciale, offrendo ai lettori l’occasione di riscoprire una delle canzoni più intense della sua carriera. Pubblicata per la prima volta nel 1978 nell’album "Danza", la canzone rinasce oggi con una nuova luce grazie a "Tarab", il progetto prodotto da Massimo Massagrande che chiude le celebrazioni dedicate ai trent’anni dalla scomparsa dell’artista. È un ritorno che commuove e che sembra colmare, ancora una volta, quel silenzio che solo Mimì sapeva trasformare in musica.
“Di tanto amore” arriva come un dono prezioso per i fan di Mia Martini, che da sempre custodiscono il suo repertorio come una forma di poesia. Questa versione, registrata nel 1992, mostra tutta la maturità interpretativa della cantante e il suo rapporto profondo con le parole e la melodia di Fossati. Nel video lyric in anteprima su Tgcom24, immagini evocative e versi si intrecciano con la voce inconfondibile di Mimì, creando un’esperienza intima e senza tempo. Con questa uscita si chiude la promozione di "Tarab", un progetto nato nel 2024 e pensato per celebrare nel 2025 il trentennale della scomparsa di Mia Martini. Un lavoro che non si limita a ricordarla, ma la riporta al centro della scena, viva e attuale come sempre.
Il disco, disponibile in digitale, su cd e in doppio Vinile Crystal (Nar International/Warner Music Italy), raccoglie canzoni mai pubblicate, interpretazioni alternative e nuovi arrangiamenti. In tutto, una quarantina di brani selezionati per raccontare le mille sfumature di un’artista capace di attraversare generi e generazioni. Tra gli inediti spiccano “Madre e Figlia”, composto nel 1982, e “Vivo”, datato 1977, ma anche versioni sorprendenti di brani celebri come “Il Pescatore” di Fabrizio De André o “Almeno tu nell’universo”, qui nel provino originale realizzato per il Festival di Sanremo del 1989. Ogni traccia diventa un frammento di vita, una testimonianza del talento senza tempo di Mimì.
Maurizio Piccoli, produttore artistico dell’album, ha raccontato come il lavoro su "Tarab" sia stato “un confronto quotidiano con la sua musica, la sua voce”. “Abbiamo usato le registrazioni originali delle voci – ha spiegato – e creato nuovi arrangiamenti per valorizzare la sua intensità. L’obiettivo era regalarle una nuova primavera”. Un percorso condiviso anche da Massimo Massagrande, che ha voluto concentrare l’attenzione su brani inediti e rarità, restituendo al pubblico sfumature vocali finora ascoltate solo in registrazioni live o prove in studio. Il risultato è un viaggio sonoro che restituisce tutta la potenza e la dolcezza della voce di Mia Martini, ancora capace di toccare corde profonde.
Il titolo del progetto racchiude il suo spirito più autentico. Tarab deriva dall’arabo tarabi (طرب) e significa “agitarsi”, “danzare” o “divertirsi con la musica”: una parola che descrive lo stato d’estasi in cui la musica trasporta chi ascolta. È un concetto che ben rappresenta l’esperienza dell’ascoltare Mia Martini: ogni nota diventa emozione pura, un viaggio fuori dal tempo e dallo spazio. Tra le tracce più suggestive figura anche “Bagnara”, un brano di vocalizzi registrato negli anni Ottanta e arricchito da suoni ambientali raccolti dalla stessa Mimì sulla spiaggia di Bagnara Calabra, il suo paese natale. Un gesto intimo che riporta la cantante alle origini, tra mare e memoria.