L'artista londinese sarà a Roma, Bologna e Milano in attesa di ascoltare il quinto lavoro in studio, "Self titled"
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A tre anni dall'intenso "The line is a curve", Kae Tempest pubblicherà il suo quinto album in studio “Self titled”, la cui uscita è prevista per il 4 luglio e che viene presentato come il lavoro più personale della propria carriera. Intanto ha annunciato un tour europeo che farà tappa anche in Italia. L’artista londinese, tra hip hop, storytelling, street poetry, ed elettronica lunatica sarà protagonista dal vivo di tre appuntamenti a ottobre 2025: il 25 al Romeuropa Festival a Roma, all'Hacienda; il 26 all’Estragon di Bologna e il 27 al Fabrique di Milano.
"Self Titled’ uscirà il 4 luglio per Island e sarà composto da dodici tracce, prodotte da Fraser T Smith (già al lavoro con Adele e Stormzy) e vede le partecipazioni di Neil Tennant dei Divine Comedy, Young Fathers, Connie Constance e Tawiah. Il disco segna una svolta in quanto l'artista ha partecipato attivamente alla produzione e riappropriandosi del linguaggio hip hop degli esordi, contaminandolo con melodie più pop. Kae ha dato il via al 2025 con un’esibizione da headliner al BBC Radio 6 Music Festival e una serie di concerti sold out a marzo, offrendo un’anteprima del nuovo materiale: due i brani già resi pubblici, "Statue In The Square" e la più recente "Know Yourself", di cui racconta: "Contiene un campionamento di un testo che ho scritto anni fa, dove il mio io giovane parla al suo io ancora più giovane. Un dialogo tra sé nel tempo, in tempo reale. O forse posso dirlo in modo più semplice – Quando ero giovane, cercavo aiuto dal mio io futuro. Sono entrato nella mia testa, mi sono detto: conosciti”. Attraverso il nuovo materiale Kae continua il suo percorso musicale e creativo in un periodo di profondo cambiamento personale e artistico.
Classe 1985, all’anagrafe Kate Calvert, nata a Brockley sobborgo del sud-est londinese, ha scelto “Tempest” come nome d’arte in omaggio a Shakespeare e perché il suo intento artistico è quello di “provocare tempesta”. Ha vinto una sfilza imponente di onorificenze. Leone d'argento della Biennale Teatro 2021 mentre prima la raccolta poetica "Brand New Ancients" ha vinto il Ted Hughes Award nel 2013, e i dischi "Everybody Down" (2014) e "Let Them Eat Chaos" (2017) sono stati selezionati per il Mercury Music Prize. Nel 2014 è nella lista, stilata ogni dieci anni, dei Next Generation Poets per la raccolta poetica "Hold your Own". Nel 2020 ha pubblicato il suo primo lavoro di non-fiction intitolato "On Connection", tradotto in francese, tedesco, spagnolo, catalano, e italiano. Nel 2020, con un post su Instagram, Kate ha parlato pubblicamente della percezione di sé e della sua identità sessuale, e cambia il nome in Kae per dichiararsi persona non binaria e preferire l'uso del pronome plurale e non di genere (in inglese) "they": "Ho provato a essere ciò che gli altri volevano che io fossi, per paura del rifiuto, ma nascondermi da me stessa non mi ha portato che difficoltà. E questo è il primo passo per conoscermi e rispettarmi di più. Parlarne pubblicamente è stato enorme, bello ma molto difficile. E' difficile dire alle persone che si amano 'Hey, guardate, sono trans o non binary'".