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Guns N' Roses contro negozio d'armi online: "Usa il nostro nome"

La rock band di Axl Rose chiede risarcimento danni a un'armeria online che sarebbe già... sparita dal Web

Guns N' Roses contro negozio d'armi online: "Usa il nostro nome" - foto 1
Afp

Pistole e rose, di nome...

ma non di fatto. I Guns N' Roses, la storica rock band americana di Axl Rose e Slash, si schiera contro un'armeria online colpevole di utilizzare un nome "sospettosamente" simile a quello del gruppo musicale per la vendita sul Web dei suoi prodotti. Così la società "Texas Guns and Roses" è stata citata in giudizio dalla rockstar e dai suoi compagni, perché con quel nome indurrebbe i consumatori a credere di avere qualcosa a che fare con loro, che, invece, in alcun modo, vogliono essere associati alla vendita di armi. Primo colpo messo a segno dall'azione giudiziaria? Il sito di vendita di armi online non è più raggiungibile.

 

Secondo i legali dei Guns N' Roses, l'armeria online, inoltre, "sposa opinioni politiche relative alla regolamentazione e al controllo delle armi da fuoco" e gli utenti, fraudolentemente convinti che i Guns N' Roses le appoggino, potrebbero essere convinti a compiere acquisti.

 

Gli avvocati del gruppo rock hanno così chiesto al tribunale di Los Angeles di impedire alla società di vendita di armi online di utilizzare il loro nome e un risarcimento danni non quantificato. Il sito del negozio online, al momento, risulta irragiungibile.

 

 

Nonostante il nome, la band losangelina da sempre si schiera contro le armi, la lobby dei produttori e la piaga delle stragi americane. "Civil War", la traccia che apre il quarto album, Use Your Illusion II (1991), ne è il manifesto: il gruppo si schiera apertamente contro le armi e contro ogni forma di guerra.

 

Le stragi negli Stati Uniti dal 2019 a oggi e la vendita delle armi

 

Ma per la band si apre, probabilmente, un altro fronte giudiziario. Pochi giorni fa, durante l'ultima esibizione ad Adelaide, in Australia, per il tour mondiale "We're F'N' Back", il microfono lanciato al pubblico a fine live, come da tradizione da oltre 30 anni, da Axl Rose dopo l'esecuzione della hit "Paradise City" ha colpito in pieno volto una fan della prima fila, ferendola al naso.

 

A Ivano Monzani piace l'assolo di Slash dei Guns N' Roses

 

All'indomani il frontman via Twitter, appresa la notizia, ha prontamente promesso di mettere fine al lancio del microfono a fine concerto, dopo l'incidente. "Non vogliamo che nessuno si faccia male da nessuna parte", ha scritto. Già nel 2013, un uomo di Perth era stato colpito alla bocca da un microfono lanciato da Rose.
 

Intanto, conto alla rovescia per l'apertura della vendita dei biglietti del primo concerto europeo del 2023 dei Guns N' Roses del 2023: appuntamento per il 20 giugno ad Hyde Park, Londra.

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