per natale

Gato Tomato tra ironia e introspezione: ecco l'ep "Santa in Cadillac"

Nuova uscita per l'artista mascherato in collaborazione con Lvnar e Gianluigi Fazio

15 Dic 2025 - 15:52
 © Nicolò Rombolotti

© Nicolò Rombolotti

Gato Tomato sfugge a ogni definizione musicale. L’artista che si nasconde dietro la maschera è un corpo musicale libero che si muove fuori dai confini, forte di un decennio di rap non convenzionale e di una scrittura ironica, affilata, mai prevedibile. Negli anni ha costruito il suo percorso lontano da percorsi battuti, collaborando con nomi importanti della scena come Esa, Lvnar, Caneda e Crookers, e guadagnandosi un posto nell’underground italiano. Un cammino fatto di coerenza e visioni, in cui l’attitudine conta quanto il suono e l’urgenza espressiva viene prima di qualsiasi etichetta.

 

Dal palco alla visione totale

 Il recente tour “Satana in Cadillac”, nove tappe italiane tra performance immersive e mescolanze audaci di musica, teatro e visual, ha segnato un punto fermo: per Gato Tomato ogni progetto è un’esperienza totale. Non solo canzoni, ma un ecosistema che comprende live, immagini, e un rapporto diretto con il pubblico, trasformando il concerto in un vero e proprio rito collettivo. È proprio questa capacità di tradurre esperienze personali in narrazioni universali, mantenendo un legame profondo con le proprie radici territoriali, a rendere Gato Tomato una figura di riferimento per chi cerca autenticità in un panorama musicale spesso saturo di proposte fugaci.

“Santa in Cadillac”: un ciclo che si chiude, uno che inizia

  Sulle piattaforme digitali è arrivato “Santa in Cadillac”, Ep che suona come il regalo di Natale non richiesto e che suggella il percorso del 2025 legato al progetto Satana in Cadillac. Un lavoro che chiude un cerchio ma, allo stesso tempo, ne apre uno nuovo, proiettando l’artista verso un 2026 annunciato come scoppiettante. Il progetto nasce dalla collaborazione ormai consolidata con Lvnar e Gianluigi Fazio, avviata con il brano “Autogrill col tunnel”, e rappresenta un vero punto di svolta creativo. L’Ep esplora territori sonori inediti senza recidere le radici nel rap e nel cantautorato. Ne risulta un ponte tra parola, melodia e sperimentazione, dove la coerenza narrativa resta il filo rosso.

Un’estetica che completa il suono

  Anche l’immaginario visivo gioca un ruolo chiave: la cover art firmata da Giorgio Fazio e la grafica curata da Nuova DOT catturano l’essenza del progetto, completandone l’identità con un’estetica ricercata e mai accessoria. Nulla è lasciato al caso, perché per Gato Tomato ogni dettaglio racconta una parte della storia.